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2MM – Nativity: il making of del capitolo 1

Creato il 14 febbraio 2013 da Mcnab75

Nativity ebook cover

Da un paio di giorni è cominciata la seconda stagione di Due Minuti a Mezzanotte, il romanzo supereroistico collettivo che mi vanto di aver inventato, e di gestire. Il capitolo 1 è andato in onda mercoledì. Credo che a questo punto l’abbiate già letto tutti, giusto?
Quindi oggi voglio dedicare, come articolo di giornata, due parole sul making of del suddetto capitolo, visto che è toccato a me aprire le danze, come credo si aspettassero tutti.
In realtà non voglio abbondare nei dettagli e negli spoiler, perché rischierei di condizionare eccessivamente il lavoro dei 26 autori a cui toccherà scrivere il resto della storia.
Tuttavia qualche informazione, qualche sfiziosità, la condivido con piacere. Sia nell’ottica di aiutare chi viene dopo di me nell’ordine di ingaggio, sia per allettare voi lettori, che magari siete curiosi di sapere se avete azzeccato riferimenti più o meno occulti, se avete colto l’easter egg in quel determinato passaggio, etc etc.
Dunque, se vi va di scoprire un po’ di dietro le quinte, seguitate a leggere.

L’ambientazione del capitolo uno era intuibile già da quanto ho pubblicato, nel cosiddetto interregno tra le due stagioni, il trailer e il capitolo zero.
Grecia, dunque. Atene, in particolare. Essendo il mondo di 2MM molto simile al nostro, ma differente in alcune caratteristiche ucroniche, ho pensato di sfruttare un accenno fatto nella guida all’universo di 2MM, ma mai citato nella stesura della prima stagione.
Faccio particolare riferimento a questo passaggio:

La Grecia è stata dichiarata in default a fine 2012 ed è caduta in preda al caos. Al momento è controllata da un commissario nominato da Bruxelles, ma è stato necessario l’invio di una Missione di Pace per mantenere l’ordine pubblico.

Ora, ancor prima dell’inizio di Nativity, sappiamo che qualcosa è cambiato. Una potente multinazionale, la Hypothetical Incorporated, ha fatto la sua decisa comparsa sulla scena geopolitica, di fatto “acquistando” la Grecia, e cacciando i Caschi Blu con l’intervento di un misterioso Super, Loxias che, per il poco che è stato rivelato finora, rivaleggia e forse supera in potenza il defunto American Dream. Non solo, dal capitolo si deduce che la Hypothetical Incorporated ha un “progetto superumano”, la cui natura, consistenza e diffusione non è ancora palese.

Ares Kedives, Primo Ministro greco, fondatore della Hypothetical Incorporated.

Ares Kedives, Primo Ministro greco, fondatore della Hypothetical Incorporated.

Questa società immaginaria l’ho presa di peso da un vecchio progetto defunto, il Come September Project. Se vi interessa recuperare come l’avevo descritta in quel contesto, qui trovate la storia della Hypothetical Incorporated. Quanto di questo articolo può essere valido per 2MM? Qualcosa senz’altro. Non moltissimo. Cosa? Decidetelo voi, che ancora dovete scrivere.
Nel mentre io ho scelto il papà di questa multinazionale, Ares Kedives, come nuovo Primo Ministro greco. Dal capitolo 1 si intuisce tuttavia che il titolo istituzionale serve per mantenere una parvenza di democrazia, ma che in realtà Kedives ha di fatto i poteri di un regnante assoluto.

Seconda cosa: qualcuno mi ha fatto notare le atmosfere vagamente alla Saint Seiya (i Cavalieri dello Zodiaco), vuoi per l’iniziale ambientazione ateniese, vuoi proprio per il nome Kedives, che ho preso di peso da uno dei personaggi dell’anime.
Ebbene sì: non nego di aver voluto omaggiare uno dei cartoni animati che più ho apprezzato e amato nella mia adolescenza. Senza dimenticare che i Cavalieri erano, a loro modo, una sorta di supereroi. Sicuramente l’omaggio si esaurisce più o meno qui, almeno per quel che mi riguarda.
Anche se quel nome, Loxias…

Il Grande Tempio, giusto per ricordarvelo.

Il Grande Tempio, giusto per ricordarvelo.

Orbene, concludo questo articolo spendendo due parole per il personaggio principale del capitolo 1, Clark.
Pensato e creato con la faccia di Clark Gable*, appunto. Mai comparso nella stagione uno. Il perché lo si deduce da quel che dice in uno dei dialoghi del primo capitolo.
Non so chi pensavate che fosse, ma probabilmente non vi aspettavate il colpo di scena finale, vero? Dunque cos’è Clark? Un robot? Un cyborg? Un androide? Io un’idea ce l’ho, ma non ve la svelo. Perché ora ho consegnato il personaggio a chi scriverà dopo di me.
Vi basti sapere che per crearlo ho pensato a un mix di molti personaggi, libri e film. In primis Visione, uno dei supereroi della Marvel Comics. In secondo luogo, mi sono tornati alla mente vaghi ricordi di C-16, uno dei cyborg di Dragon Ball, anche se questi frammenti mnemonici pescati da chissà dove non mi hanno influenzato più di tanto. Nella mia testa ho poi voluto riaprire un possibile collegamento con uno dei personaggi meno sfruttati della season one, Angela Solheim, una Super a capo di un’organizzazione scientifica segreta, tra l’altro responsabile della fabbricazione dei droidi già visti in azione ad Admiral City.
Però c’è un dettaglio non secondario da ricordare: Clark sostiene di essere vecchio. Molto, molto vecchio. “Quasi come il vero Clark Gable”. Inoltre, a fine capitolo, viene citato il suo creatore, tal George Moore. Che, andando a cercare su Google, risulta essere colui che, nel lontano 1893, creò l’incredile “automa a vapore“.
E se Moore avesse avuto a disposizione la Teleforce, al posto dell’energia a vapore?

Visione.

Visione.

Con questo ho concluso.
Mi sono divertito molto a scrivere questo making of. Spero che altri lo facciano, quando sarà il loro turno ;)

* Sapete con chi se l’è giocata Clark Gable, nell’interpretare il cyborg-super comparso nel mio capitolo? Con Christopher Walken. In tal caso il suo nome sarebbe stato Chris. Alla fine son però contento che abbia prevalso Gable, che forse è una scelta meno scontata.

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