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31 Gennaio 2016: buona Festa di Don Bosco!

Creato il 31 gennaio 2016 da Tgs Eurogroup @tgseurogroup

don bosco 2016

“Io non voglio altro dai giovani se non che si facciano buoni e che siano sempre allegri”

San Giovanni Bosco, Memorie Biografiche.

Buona festa di Don Bosco a tutti i nostri amici del TGS Eurogroup! Oggi, in ricordo della morte di Don Bosco nel lontano 1888, la famiglia salesiana si riunisce per ricordare il proprio Padre, Maestro e Amico. San Giovanni Bosco dimostra ancora oggi che i suoi insegnamenti sono sempre attuali. Don Bosco era nato povero in una zona della futura Italia che è stato luogo di rinnovamento sociale e cristiano di tutto il Paese. Il secolo in cui ha vissuto, il XIX°, è stato un susseguirsi di movimenti tellurici a livello politico e sociale: il Congresso di Vienna del 1815, gli effetti della rivoluzione industriale, il vecchio mondo rurale che lascia il posto alle nascenti cittadine. In questo scenario mutevole Don Bosco con il suo cuore e la sua intelligenza riesce a fondare e diffondere la sua opera, anche fuori dai confini italiani: un modello educativo innovativo e un rivoluzionario approccio con i ragazzi. Egli è stato proclamato beato nel 1929 e santo nel 1934 e nel 1988 Papa Wojtyla lo ha dichiarato “padre e maestro della gioventù”.  Cogliamo quindi l’occasione, in questa giornata per noi speciale, per dare  nuovamente uno sguardo al suo stile educativo.

“Dalla buona o cattiva educazione della gioventù dipende un buono o triste avvenire dei costumi della società”

San Giovanni Bosco

Don Bosco distingueva due opposti modelli educativi: da una parte il sistema repressivo, dall’altro quello preventivo. Il primo, adottato dallo Stato, consisteva nel punire coloro che trasgredivano le leggi e gli educatori, in quest’ottica, non potevano avere alcuna famigliarità con i giovani da rieducare, i quali venivano, quindi, considerati dei sottomessi. Questo controllo quindi portava solo ad avere timore delle autorità ed a rispettare le leggi per evitare di essere puniti. Don Bosco invece è fautore del sistema preventivo che poggia sulla ragione, la religione e l’amorevolezza. Lui esclude ogni castigo violento e vede nell’educatore una figura amorevole che guida in maniera autorevole dando saggi consigli e correggendo il giovane senza umiliarlo. In questo modo i giovani sono più portati a comportarsi bene, soprattutto se conquistati dal buon esempio dell’educatore.

“L’educatore cerchi di farsi amare piuttosto che farsi temere”

San Giovanni Bosco

Questo è il messaggio che ha lasciato Don Bosco e che ancora oggi, a due secoli di distanza, vivifica ed è alla base del fondamento del sistema educativo salesiano.

In occasione della Festa di Don Bosco, rivediamo assieme il video a commento della Strenna del Rettor Maggiore 2016, una bella eredità spirituale che ci ha lasciato Don Bosco: l’augurio di buon anno che tradizionalmente il Rettor Maggiore dei Salesiani ci invia quale proposta di comunione per tutta la nostra Famiglia Salesiana nel mondo.

CON GESÙ, percorriamo insieme l’avventura dello Spirito!
Strenna 2016, Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani

Ed ecco il saluto speciale che don  Ángel ci ha donato proprio oggi,  in occasione della Festa di Don Bosco.

“Vi rivolgo un augurio dal profondo del cuore: il Signore faccia sì che in ogni parte del mondo, in cui vi sia una presenza salesiana, la nostra famiglia salesiana conduca la vita vissuta da Don bosco a Valdocco. Buona festa di Don Bosco!”

Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani

Lo Staff di TGS Whiteboard


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