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Non passano neanche 3 minuti e Francois Steyn (sempre più fisicato!!!) calcia il per lui agevole piazzato del 3-0; seguono poi 10 minuti di buon rugby giocato da entrambe le parti.
Per assistere alla prima mischia bisogna aspettare 15 minuti ed è subito scontro tra titani, i due pack registrano infatti più di 900 kg ciascuno; gli Springbocks non si smentiscono e guadagnano subito il penalty che Butch James manda a bersaglio, 6 a 0. Butch potrebbe ripetersi 5 minuti più tardi ma stavolta il calcio non è preciso.
Al minuto 25 a momenti non ci scappa la prima meta: gran calcetto sul box di Fourie Du Preetz su cui chiude Cooper, il mediano Reds rischia per aspettare che il pallone entri in area di meta e per poco non ne approfitta Fourie che però commette in avanti.
Gli Australiani giocano e difendono ma fanno un gran numero di falli e handling errors per cui non riescono a segnare e non segnano neanche dalla piazzola al 38esimo perchè O'Connor non è preciso.
Il secondo tempo si apre con i primi punti degli ospiti grazie al piede di O'Connor che finalmente ritrova un po' di precisione.
Minuto 48 e Pat McCabe segna la sua prima meta in test match dopo un'ottima palla al largo impreziosita dal sublime movimento di O'Connor che fissa due difensori e libera il suo inside center. Australiani avanti 8-6.
Gli Springbocks si spengono un po' e il pallino del gioco passa in mano agli Aussie che però commettono sempre qualche errore di troppo in prossimità della segnatura.
Entra Bismark Du Plessis e si vede, gran cariche del tallonatore Sharks; si sveglia anche Spies, al 57esimo il numero 8, autore di una prestazione impalpabile fino a quel momento, buca bene la difesa e sul raggruppamento successivo gli Australiani non possono far altro che commettere fallo; Butch si incarica del piazzato e riporta avanti i suoi 9 a 8.
Gran difesa di Fainga al 66esimo che inchioda JP Pietersen con la palla in mano, i Wallabies si precipitano in massa sul punto del placcaggio e guadagnano un penalty che O'Connor manda a bersaglio per il nuovo vantaggio dei suoi 11 a 9.
Comincia il diluvio a Durban e si intensificano anche gli errrori; l'ultima emozione è il nuovo penalty di O'Connor a bersaglio per il 9 a 14 finale.
Gli Springbocks schierano una formazione competitiva però perdono ancora, obiettivamente non sembrano ancora in palla anche se si intravedono dei miglioramenti rispetto alle precedenti uscite (ok non ci voleva tanto).
Australiani dal canto loro vincono una buona partita, devono solo evitare di commettere errori banali e falli però penso siano sulla strada giusta.
South Africa: 15 Frans Steyn, 14 JP Pietersen, 13 Jaque Fourie, 12 Jean de Villiers, 11 Bryan Habana, 10 Butch James, 9 Fourie du Preez, 8 Pierre Spies, 7 Danie Rossouw, 6 Heinrich Brüssow, 5 Victor Matfield, 4 Bakkies Botha, 3 Jannie du Plessis, 2 John Smit (c), 1 Tendai Mtawarira.
Replacements: 16 Bismarck du Plessis, 17 Gurthro Steenkamp, 18 Gerhard Mostert, 19 Jean Deysel, 20 Francois Hougaard, 21 Morne Steyn, 22 Gio Aplon.
Australia: 15 Kurtley Beale, 14 James O'Connor, 13 Adam Ashley-Cooper, 12 Pat McCabe, 11 Digby Ioane, 10 Quade Cooper, 9 Will Genia, 8 Scott Higginbotham, 7 David Pocock, 6 Rocky Elsom (c), 5 James Horwill, 4 Nathan Sharpe, 3 Ben Alexander, 2 Stephen Moore, 1 Sekope Kepu.
Replacements: 16 Saia Faingaa, 17 Salesi Ma'afu, 18 Sitaleki Timani, 19 Radike Samo, 20 Ben McCalman, 21 Luke Burgess, 22 Anthony Faingaa.
Venue: Kings Park, Durban
Referee: Bryce Lawrence (New Zealand)
Assistant referees: George Clancy (Ireland), Carlo Damasco (Italy)
Television match official: Shaun Veldsman (South Africa)
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