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40 anni de LA GRAMMATICA DELLA FANTASIA,di Gianni Rodari

Creato il 03 aprile 2013 da Atlantidelibri

Nel marzo 1973 Gianni Rodari, in una serie di incontri con gli insegnanti delle scuole dell’infanzia comunali di Reggio Emilia teorizzava la sue geniali intuizioni sulla creatività innata dei bambini, sul loro modo di elaborare con la fantasia il mondo che li circonda. Da questi incontri nacque LA GRAMMATICA DELLA FANTASIA, l’insuperato testo che continua ad essere ristampato anno dopo anno.

La Grammatica della fantasia è, come dice il sottotitolo, un’”introduzione all’arte di inventare storie”. È l’unico volume dello scrittore di Omegna che non è di narrativa ma ha un contenuto teorico.

Nasce ufficialmente a Reggio Emilia, dalla paziente trascrizione a macchina da parte di una stagista di alcuni appunti rimasti a lungo dimenticati. Gli appunti in questione, scritti intorno agli anni ’40, facevano parte della raccolta del Quaderno della fantasia. Vennero recuperati in seguito ad un comizio che si terrà proprio nella città emiliana dal 6 al 10 marzo 1972.

L’opera si sviluppa in 45 capitoli e si potrebbe dire tranquillamente che la stragrande maggioranza dei temi e degli episodi della poliedrica attività di scrittore e di studioso di Gianni Rodari sopra citati nella biografia siano ripresi anche nel corso delle argomentazioni e degli esempi che le accompagnano.

LA GRAMMATICA DELLA FANTASIA, GIANNI RODARI, EINAUDI

‘Quello che io sto facendo è di ricercare le “costanti” dei meccanismi fantastici, le leggi non ancora approfondite dell’invenzione, per renderne l’uso accessibile a tutti. Insisto nel dire che, sebbene il Romanticismo l’abbia circondato di mistero e gli abbia creato attorno una specie di culto, il processo creativo è insito nella natura umana ed è quindi, con tutto quel che ne consegue di felicità di esprimersi e di giocare con la fantasia, alla portata di tutti’. Da questa ricerca, che Gianni Rodari ha condotto per molti anni, è nata questa Grammatica della fantasia, una proposta concreta che intende rivendicare all’immaginazione lo spazio che deve avere nella vita di ciascuno. Attraverso le più svariate tecniche dell’invenzione, Rodari ci offre con questo suo libro non un ‘Artusi delle favole’ ma un efficace ed utile strumento ‘a chi crede nella necessità che l’immaginazione abbia il suo posto nell’educazione; a chi ha fiducia nella creatività infantile; a chi sa quale valore di liberazione possa avere la parola’.

per conoscere meglio Gianni Rodari:

Marcello Argilli, Gianni Rodari. Una biografia, Einaudi, Torino 1990.
Gianni Rodari è lo scrittore per bambini più noto nel mondo, l’unico che tutti gli alunni italiani conoscono, e tutti gli insegnanti nominano. Eppure dell’uomo Rodari, della sua personalità e della sua vita privata, del suo impegno si sa pochissimo. In questo libro, che per la prima volta ne tratteggia la psicologia, le abitudini, gli interessi culturali, emerge il Rodari bambino e adolescente, il giovane provinciale che si impegna nella politica e nel giornalismo, per diventare, appena trentenne, il poeta e lo scrittore che rinnova la nostra letteratura infantile. A questo filo biografico si acompagna una rivisitazione della sua opera per ragazzi, e il racconto, pur senza pretese sistematiche, illumina ampie zone della biografia dello scrittore, con una attenzione particolare alla novità dei suoi libri, alle difficoltà che questi inizialmente incontrarono, alla loro immensa fortuna e all’evoluzione poetica rodariana. Questo appassionante lavoro di recupero viene svolto da un amico trentennale di Rodari, Marcello Argilli, che con lui ha lavorato, avendo in comune le stesse fondamentali matrici culturali. L’autore non solo ha fornito di Rodari una personale testimonianza diretta, ma ha raccolto un’importante quantità di documenti, di lettere, di preziosi testi inediti: ne emergono sorprendenti aspetti del Rodari uomo, del padre, del militante, oltre alle radici e ai meccanismi ispirativi che sono alla base della sua straordinaria poesia.

Qui Gianni Rodari parla della fiaba in un raro documento del 1975:

 

gianni rodari



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