Alsa Modular Synth é un’implementazione digitale di un sistema modulare di sintesi analogica.
In pochi termini, ams mette a disposizione numerosi moduli di base (oscillatori, amplificatori, filtri di diversi tipi e molti altri) che si possono assemblare e personalizzare al fine di progettare un sintetizzatore virtuale utilizzabile in tutte le applicazioni host compatibili con JACK.
Va notato che, grazie a questo approccio e alle infinite combinazioni possibili, si hanno a disposizione innumerevoli configurazioni ed è possibile adottare la tecnica di sintesi che più si preferisce: è infatti possibile creare synth additivi, sottrattivi o a modulazione di frequenza con una incredibile semplicità e con pochi clic del mouse.
A differenza di ZynAddSubFX, Alsa Modular Synth (ams) adotta un approccio modulare, dove l'utente può creare il proprio synth virtuale a partire da moduli come oscillatori (VCO), amplificatori (VCA), inviluppi (ENV), filtri (VCF), etc...
Questo lo rende una piattaforma di sperimentazione molto avanzata, e permette la creazione di suoni molto interessanti nonché l'emulazione di sintetizzatori del passato (es. moog).
Lo trovatre all'interno dei repository ufficiali di Ubuntu, quindi installabile direttamente con Ubuntu Software Center.
Frinika è un'applicazione che permette di trasformare la propria linuxbox in una vera e propria sala di registrazione musicale, mettendo a disposizione numerosi strumenti per comporre i propri brani.
Si va dalle oprzioni di sequencer alla sintetizzazione, dalla possibilità di aggiungere effetti in tempo reale alla registrazione vocale tramite periferiche esterne.
Si tratta dunque di una completa workstation musicale, il cui scopo principale, a detta dell'autore, è quello di fornire una piattaforma di lavoro funzionale e semplice da utilizzare, per permettere a chiunque di creare musica con un PC.
Per fornire maggiore supporto agli utenti, lo sviluppatore ha deciso anche di creare un Wiki, nel quale vengono esplicate le principali funzioni dell'applicazione e sono presenti diversi tutorial, utili per iniziare a prendere confidenza con Frinika.
Il software in questione è scritto in Java, motivo per cui necessita dell'apposito interprete per essere eseguito.
L’unica dipendanza è Java 1.5 o superiore. Frinika è in continuo sviluppo, l’ultima versione stabile di cui si parla sul sito è la 0.7.1.
GNUitar è una soluzione del software libero che può essere usata per elaborare in tempo reale di effetto sano della chitarra.
Potete usare esso per aggiungere una certa deformazione alla vostra chitarra, o un certo reverb alla vostra voce.
Gli effetti disponibili sono:
· 2 generi di deformazione (uno è simulazione di Ibanez TubeScreamer 9)
· sostenere
· vari sapori di reverb, dell'eco & della mora
· coro/flanger
· wah-wah
· compensatore
· riduzione di disturbo
· phasor
· tremolo
· vibrato
Il programma usa i widgets di GTK (sia GTK 1.2 che filiali 2.x sono supportati) e OSS come strato sano underlying.
Qui sono alcune caratteristiche fondamentali “di GNUitar„:
· Estremamente - stato latente basso sui sistemi di linux; buon stato latente sulle finestre
· Numero largo degli effetti
· Facile ed intuitivo usare
· Leggero
· Disponibile sul linux e sulle finestre
· La grande trasferibilità - può ported a tutto l'UNIX
· Dipendenze basse
· la Aprire-sorgente e libera
Guitarix, è un'applicazione per creare gli effetti audio della nostra chitarra
Posso però descrivere Guitarix ed esporre le sue funzionalità, così da stuzzicare chi può conoscere l’argomento. Ma non parlo solo di chitarristi, perché in questo caso i più interessati sono probabilmente gli addetti allo studio del suono, i mixeristi forse.
Infatti si tratta di un software per Linux capace di amplificare un segnale preso in ingresso e dividerlo in due segnali in uscita, anche grazie all’ausilio di Jack, altro programma di cui ignoravo l’esistenza ma che, per quanto ho letto, ha davvero ottime referenze.
Guitarix ha un’interfaccia molto carina, ben realizzata, che ricorda da vicino la strumentistica usata dagli operatori al controllo delle console audio. Per avere un’idea dell’interfaccia si può visitare la pagina degli screenshot sul sito degli autori.
Non serve specificare altro perché le features del programma hanno una corrispondenza uno a uno con quanto riportato graficamente sull’interfaccia. Il programma si può scaricare tramite questo link, ma prima di installare il software fate comunque attenzione ad aver soddisfatto i requisiti presenti in home page.
Installazione:
Tramite repository, per farlo basta avviare il terminale e scrivere:
sudo add-apt-repository ppa:ferramroberto/extra & sudo apt-get update & sudo apt-get install guitarix
oppure chi ha installato sul proprio PC l'ultima versione di Ubuntu (Oneiric Ocelot) bast andare su Ubuntu Software Center ed installarlo. Molto semplice.
TuxGuitar consente di editare partiture e tabs per la chitarra.
Sotto Linux ci sono maggiori possibilità per quel che riguarda il playback, vista la facile integrazione con altri programmi per la riproduzione, ma non è questo lo scopo principale per cui è stato progettato.
Secondo me questo software è un utilissimo strumento per la didattica, usabile sia dal maestro per preparare le lezioni e gli esercizi sia per il chitarrista fai-da-te, che può vedere la teoria musicale da un punto di vista diverso; secondo me il programma può aiutare a capire meglio come funzionino le scale, gli accordi, i rivolti, il ritmo, ecc. ecc.. Non sostituisce un maestro, chiaro, ma aiuta tantissimo.
Il programma è di base un editor midi multi traccia, quindi nulla di rivoluzionario, che usa però come metodo di input, oltre al tradizionale puntatore del mouse che appiccica le note sul pentagramma, una rappresentazione di un manico di chitarra, o basso, oppure una tradizionale tastiera di pianoforte.
Per ogni nota possiamo indicare la dinamica (da ppp a fff), la durata, ed un sacco di indicazioni proprie della chitarra e del basso: nota stoppata, fantasma, accentuata, armonico, vibrato, bend, whammy bar, slide, hammer on – pull off, trill, leva tremolo, palm mute, staccato, tapping, slapping, popping, fade in.
Si può cambiare il tempo ad ogni battuta (di default è 4/4, ma nulla impedisce di editare 5/4, ¾, 6/8, ecc. ecc.) e si può cambiare la velocità del metronomo.
Per ogni traccia si può indicare la chiave, ed anche questo è un bell'allenamento per i pigroni che conoscono a malapena la chiave di sol.
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