Magazine Italiani nel Mondo

5 stelle

Creato il 25 ottobre 2010 da Albino

Certo che fa un po’ di impressione stare in un albergo cinque stelle con le Bentley e le Porsche parcheggiate all’ingresso, e vedere dalla propria finestra al quinto piano, proprio sotto, le favelas, le strade di fango, la gente che sta fuori dalle baracche, la vegetazione che cresce sui muri di muffa e marcio, le finestre senza infissi, la poverta’ piu’ atroce.

Fa un po’ di impressione stare in un albergo cinque stelle dove tutto e nuovo, tutto e’ pulito, ma. Ma i marmi sono incollati male, le pareti sono dipinte senza cura, le porte degli armadi non sono tutte dritte, i sanitari hanno il silicone sbavato, in vista. Piccoli dettagli a ricordarti che si’, sei in un hotel di lusso, ma si’, sei sempre nel Paese piu’ sgarruppato del pianeta Terra.

Fa un po’ di impressione stare in un albergo circondato da una muraglia e protetto da una cancellata immensa, e venire fermati in macchina dai parcheggiatori col fucile a pompa a tracolla, il cane antimina che ti annusa la vettura. Dover spegnere il motore mentre uno ti controlla il sotto della macchina con uno specchio, un altro ti apre il bagagliaio e un terzo ti scoperchia il cofano. Passare per il metal detector, tu e la tua borsa, proprio come all’aeroporto, ogni volta che entri ed esci dal tuo hotel.

Fa un po’ di impressione vedere che tutta la gente che lavora e’ di un solo sesso, maschile (a parte rare eccezioni). Che tutte le donne sono grasse perche’ la tradizione vuole che la donna grassa abbia il marito che la mantiene bene, e quindi sia sexy. Come gli etruschi, donna che e’ sexy quando ha la panzona, le tettone. Donna cagafigli segregata in casa, come nei tempi antichi. Infatti in giro si vedono solo vecchie over 50.
E che nessuno si azzardi a dire tipo “non e’ mica che noi siamo tanto piu’ avanti”. Soprattutto noi italiani siamo campioni nel lamentarci troppo e buttarci giu’ a parole, noi e il nostro modo di fare demagogia da bar. Ma venitevi a fare un giro qui e poi vediamo se avete ancora voglia di parlare per il cazzo.



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