5°Convegno Ecclesiale Nazionale/ #Firenze 2015

“In Gesù Cristo il Nuovo Umanesimo”/ 5° Convegno Ecclesiale Nazionale

“Le cinque vie” /  Domande che chiedono risposte...

USCIRE

Andare tra la gente (Chi? Preti secolari, Fidei donum, Missionari e Missionarie, Laici impegnati ?)  Quanti sono numericamente, oggi, nella nostra realtà nazionale  coloro che lo fanno sia nel vicino che nel lontano ?

ANNUNCIARE

Portare la Parola di Gesù ai vicini e anche i lontani, lontani intesi in senso ampio ( cioè lontani per differenti credenze religiose e/o lontani perché cristiani tiepidi o perché addirittura agnostici).

Chi lo fa ? Quanti lo fanno ? Che tipo di preparazione e supplemento di umanità posseggono costoro?

Non ci sono, infatti, solo le grandi Diocesi ma anche realtà ecclesiali piccole,modeste, talora carenti persino dello stesso sacerdote.

ABITARE

Lo stare insieme. Condividere il poco o il molto con i poveri, con gli immigrati di antiche e recenti ondate migratorie, specie con le famiglie e i figli di costoro, con i malati, con i carcerati, con i “diversi”…con l’intento di accoglierli quale prossimo nel bisogno (morale o materiale che esso sia), perché sia  rispettata, sempre e dovunque la dignità della persona, sotto ogni cielo.

Chi lo fa? In quanti lo fanno? Dove? In che modo?

EDUCARE

Famiglia, scuola, comunità di riferimento Media vecchi e nuovi. Tutti devono concorrere, attraverso l’educazione, a proporre giustizia sociale, partecipazione attiva, formazione adeguata specie lì dove ci sono maggiori carenze.

Ma è proprio così?

TRASFIGURARE

 E’ quello che si dice il cambiamento in atto quando l’educazione raggiunge effettivamente l’obiettivo prefissato e diviene formazione permanente.

Allora nuova linfa irrora la società e le scelte politiche (di cittadino/a) sono improntate a valori solidali che non lasciano “povero” nessuno nel contesto in questione.

Ma, al momento, quanto ancora siamo lontani da tutto questo ?

Da Firenze ripartiranno dei nuovi cammini per definire l' identità del nostro "essere Paese" e  del nostro "essere Chiesa"?

Noi ci auguriamo proprio di sì !

                                                                  Marianna  Micheluzzi