6 Gennaio – Takers

6 Gennaio 2014

La recensione di Takers

Ci siamo, le feste natalizie sono quasi finite e ad annunciarcelo arriva quella brutta vecchiaccia che porta dolcetti. Nel giorno della Befana ci vuole un film che dia carica,  che faccia affrontare co n il piglio giusto l'inizio dell'anno lavorativo. Sulla scia de I soliti ignoti ho deciso di continuare a parlarvi di un caper movie del 2010: Tarkers.

Trama: Un gruppo di criminali, formato da 5 individui, John Rahway, Ghost, Jesse Attica, A.J., Jake Attica e dal loro leader Gordon Cozier, è solito rapinare banche e farla sempre franca, prendendosi anche un po' gioco della polizia. I loro colpi sono sempre perfetti e ben studiati: sono veloci e non lasciano mai una traccia. Un giorno, dietro suggerimento di un membro della banda appena uscito di prigione, che vuole rientrare subito nei giochi, decidono di mettere a segno un ultimo grande colpo per chiudere degnamente la loro carriera da rapinatori, ma se la dovranno vedere con il tenace detective Jack Welles che farà di tutto per riuscire a fermarli.

Questi tizi non sono brutti ceffi, anzi sono molto fashion e cazzuti. No, non pensate ad Oceans' eleven dove i protagonisti sono rapinatori ma con stile, perché in fondo non si sporcano le mani eccessivamente svaligiando casinò; in Takers ci rapportiamo con una specie di gang invincibile in stile videogames. Sono bellocci, sono atleti, sono ganzi, sono eleganti e sono pure bravi a rapinare milioni di dollari: che noia. Sembra quasi una puntata di Beautifull con una sceneggiatura scritta da Tony Scott. Peccato che il caper-thriller in questione si svolga sulla strada dove si muovono persone comuni, con una regia che sottolinea la componente reale con una regia assimilabile ad una ripresa libera con repentine zoommate sui protagonisti. Insomma questa figaggine fatta di champagne, sigari e vestiti firmati, è una roba che proprio non convince. Insomma i rapinatori possono pure essere belli e performanti ma un po' di sana brutalità non manca. Anche la coppia di agenti che insegue la banda non convince: scialbi e pure antipatici. Non posso rivelarvi il finale, ma davvero si scade nel patetico … lascio a voi il gusto di scoprirlo!

A dirigere il cast formato da Matt Dillon, Paul Walker, Hayden Christensen e Idris Elba, è John Luessenhop, regista di Non aprite quella porta 3D,

che ha dichiarato di essersi ispirato al cult Heat – La sfida (1995) con Al Pacino, Robert De Niro e Val Kilmer. Caro John direi proprio che l'operazione non è riuscita ed è meglio lasciare stare il capolavoro di Michael Mann.

Unica scena avvincente: l'inseguimento tra il detective e un membro della gang che si arrampica ovunque.

Vi consiglio di stare alla larga da Takers.

Federica De Masi

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