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Il 21 dicembre 2010, l'istituto di Ricerca Medica della Malesia ha rilasciato 6.000 zanzare maschio della specie Aedes aegypti in un'area boschiva disabitata, allo scopo di testare una strategia per combattere la terribile influenza dengue.
L'influenza dengue, i cui dettagli sono visibili in questo post, è una malattia che colpisce ogni anno decine di milioni di persone in tutto il mondo. La mortalità della dengue emorragica si attesta attorno all'1% in caso di ricovero in una struttura medica. Ma può raggiungere un tasso di mortalità del 20% se non trattata adeguatamente.
L'influenza dengue viene definita "febbre spaccaossa" per via dei dolori muscolari che causa. Provoca febbre alta, affaticamento, nausea e perdita di appetito. Man mano che il corpo si disidrata, l'organismo si indebolisce, e un recupero completo può richiedere fino ad un mese.
Le morti per influenza dengue nella sola Malesia sono aumentate del 52% nel 2010 (134 morti) rispetto all'anno precedente, e i casi di infezione nel Paese sono vicini alle 50.000 unità.
Come combattere l'influenza dengue? Il governo malese ha deciso di procedere sulla strada dello sterminio delle zanzare Aedes aegypti. Un tentativo simile è stato effettuato l'anno scorso nelle isole Cayman, nel corso di un esperimento che ha avuto come conseguenza quella di ridurre drammaticamente la popolazione di zanzare nella piccola area utilizzata per il test.
L'Aedes aegypti, la zanzara della febbre gialla, è un insetto dalle tipiche macchie bianche sulle zampe e sul torace, originario dell'Africa, ma ormai diffuso in tutte le regioni tropicali e subtropicali. E' in grado di trasmettere all'essere umano agenti virali dell'influenza dengue, della febbre gialla, della chikungunya, e di altre malattie che di certo non sono piacevoli.
Il 21 dicembre, quindi, il governo malese ha deciso di eseguire un vero e proprio esperimento sul campo: sono state rilasciate 6.000 zanzare maschio in una foresta disabitata della Malesia. Contemporaneamente, sono state immesse altre 6.000 zanzare fertili in un'area di controllo.
L'esperimento, conclusosi il 5 gennaio 2011, pare aver avuto successo, anche se i ricercatori non vogliono pronunciarsi, e nemmeno effettuare un nuovo rilascio di zanzare, prima di aver analizzato a fondo i risultati.
I risultati del precedente esperimento nelle Cayman fanno ben sperare: in un'area di 16 ettari, e in soli tre mesi, il numero delle zanzare si è ridotto dell'80% rispetto all'area di controllo.
"Abbiamo bisogno di nuovi strumenti" dice Duane Gubler, professore specializzato nelle malattie infettive che lavora alla Duke-NUS Graduate Medical School. "Nulla che sia stato fatto nei passati 40 anni ha avuto un effetto sensibile sulla dengue".
La tecnica utilizzata dal governo malese è una delle proposte avanzate per combattere l'influenza dengue. Un'altra proposta è stata avanzata nel 2010 da Anthony James, dell'Università della California, che propose la creazione di zanzare geneticamente modificate che, accoppiandosi con le Aedes aegypti portatrici del virus, potessero trasmettere alla prole un gene in grado di bloccare lo sviluppo delle ali.
Malaysia releases lab mosquitoes to fight dengue
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