Magazine Talenti

65. Ogni volta

Da Fabry2010
65. Ogni volta

da qui

Alberto dovrebbe infuriarsi: il romanzo è finito chissà dove e a lui manca la prontezza dell’amico scrittore che, smarrito il file col testo già ultimato, è riuscito a rifarlo interamente. C’era da aspettarselo: col ciuffo a onda, le sopracciglia folte, il naso pronunciato, è uno che tiene tutto nella testa e riscrive una storia dall’inizio come niente fosse. Alberto tenta, inutilmente: immagini e parole s’infrangono contro il faro sul mare, la stanza di pietra con l’alcova, l’esplosione-occhi di pantera con le sfumature inesauribili di rosso e di giallo; appena forma una frase, le si attacca subito lo sguardo della ragazza dai capelli rossi, il seno turgido, le labbra-ventose che gli succhiano la vita. Prova ad applicarsi, ma gli vengono in mente mani sconosciute che sfogliano avidamente il suo romanzo, occhi che assaporano la gioia di un successo senza sforzo. A chi può averlo dato? A uno scrittore fallito che non riesce più a ispirarsi perché condizionato dal passato, da un tempo che non torna, da una dolcezza che non riesce più a gustare? Gli appare una città affondata nei ricordi, incapace di opporsi all’acqua alta, di aggrapparsi al primo ponte per evitare di eclissarsi come Atlantide. Alberto dovrebbe infuriarsi ma è felice, perché il mondo non è più ridotto all’ateneo incapace di allegria, non è obbligato a sopportare gli studenti in cerca di emozioni a buon mercato, visi insospettabili dietro cui può celarsi una ragazza dai capelli rossi, ladra di trionfi, e che pure gli ha lasciato qualcosa in grado di ispirarlo, che lo provoca ogni volta a scrivere di nuovo, a cominciare ancora, come l’amico dal ciuffo a onda, le sopracciglia folte e il naso pronunciato.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine