7 post per 7 motivi

Innanzitutto ringrazio Emily e Erika Scatena che mi hanno scelto per continuare la catena di questo gioco che consiste nell'individuare sette post, tra tutti, che per sette motivi diversi hanno qualcosa di particolare.
1) il post il cui successo mi ha stupito: Gemelli NO, NO, NO! È stato uno dei post più commentati in assoluto, ricordo che tutto l'interesse per le mie affinità "amorose" (spesso solo potenziali) mi aveva lasciata a bocca aperta! Ho scritto questo post quattro mesi fa e dopo quattro mesi posso rassicurarvi: al gemelli fidanzato non ci penso più! Meno male...Resta il fatto però che l'energia trascinante dei nati sotto questo segno mi piace sempre tanto.
2) il post più popolare: il tempo della felicità. Quasi mille visualizzazioni, semplicemente perché in questo momento storico che va di corsa e non lascia momenti da dedicare a noi stessi, su google due miliardi di persone digitano "tempo", così, nudo e crudo. Che significa? Cercano le previsioni meteorologiche forse? Non lo so, comunque a volte finiscono tra i miei scarabocchi di pensieri, in particolare su questo post che, sinceramente, penso sia uno dei più brutti.
3) il mio post più controverso: Speramus presto quoque tu. Controverso, contraddittorio. Contorto. Temo di aver scritto tutto e il contrario di tutto in questo post e nei relativi commenti. Il fatto è che davvero non so se schierarmi dalla parte della teorica giustizia della legge o da quell'altrettanto comprensibile, ma forse non condivisibile, giustizia delle mani del popolo, bagnata di sangue. Noto con piacere che dopo un mese quoque Silviontolus non è più con noi, non su quella poltroncina, almeno. Bene.
4) il post più utile: Non seguire la massa, Seneca Il post più utile? Credo di aver scritto solo post inutili. Visto che un post dovevo sceglierlo, ho scelto quello di un bel discorso, dotato di un'astratta utilità, concreta solo potenzialmente. Se sapremo proteggere ciò che siamo, la nostra diversità, la nostra unicità, allora magari avremo qualcosa di speciale da dire e un po' più di dignità. E soprattutto avremo un pensiero nostro, delle idee nostre, a prescindere da ciò che pensano gli altri.
5) il post che non ha avuto la giusta attenzione: tutti a scuola! Credo ci siano riportati dei "brani" interessanti, di un passato trascorso da tanto, ma che sembrano quasi essere attuali. Questo post in fondo è legato a quello del punto precedente, astrattamente utile sempre ai fini di un pensiero che può rendere liberi.
6) il post più bello: camminare insieme Ero molto indecisa. Alla fine ho scelto questo post che dimostra di come ci si può volere bene davvero, anche se non si ha molto in comune. Ma che scoperta, eh?
7) il post di cui vado fiera: per la prima volta ha mantenuto una promessa Vado fiera di questo post non perché sia particolarmente bello o coinvolgente o sdolcinato. Per scriverlo mi sono impegnata molto. Ho cercato le foto, le ho messe insieme, ho cercato dei video che rendessero bene l'idea della situazione. Vado fiera di questo post perché credo che sia un post "storico" di questo blog. Un giorno potrò dire che la storia dei libri è passata da qui, come dice Carlo Conti potrò dire che io c'ero. Per questo ne vado fiera. Se questi miei scarabocchi andranno avanti nel tempo sono sicura che tornerò a leggerlo, forse per sorridere di fronte a cose tanto assurde finalmente superate o forse scuotendo la testa, rassegnata di fronte a un sistema che sarà rimasto lo stesso. Spero di no.
Il gioco vorrebbe che io adesso scegliessi altri sette blog cui "passare la palla", come in una catena di Sant'Antonio. Io, che non amo tanto le catene, infrango le regole e non nomino nessuno, nel senso che nomino tutti. Tutti quelli che passano da queste parti e hanno voglia di raccogliere la palla e lanciarla a loro volta possono tranquillamente farlo. Io sarò curiosissima di leggere i loro sette post "speciali".