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74 – Le 6 fasi della riesumazione di un vecchio blog

Da Winston Smith @diariodiwinston

1a Fase - Willwoosh

Sono giorni che ci pensi, hai aperto più e più volte quel tuo vecchio blog, sai che vorresti farlo, vorresti cliccare su quel bottone per scrivere il nuovo articolo, e nella tua mente ti senti come un grande eroe dato per disperso che rientra in patria pronto ad essere acclamato da tutti... poi ti rendi conto che non sei Willwoosh, e neanche un eroe.

Quindi clicchi sul bottone.

2a Fase - Italo Calvino

Davanti a te il composer, sei emozionato come una dodicenne a cui hanno regalato una boccetta di sudore di Justin Bieber, le parole scorrono libere e ti senti bene. Rileggi il tutto, correggi da qualche parte, riscrivi frasi infelici e con la coda dell'occhio osservi il bottone " Pubblica " e scopri che ti fa sempre meno paura.

3a Fase - Rimorso

L'articolo è pronto, non ci sono immagini adatte ad un ritorno, solo parole. Tutto è in ordine, il bottone è sempre lì, questa volta un po' più minaccioso.
Il fatidico punto in cui puoi fermarti senza che nessuno si faccia del male è esattamente quello.
Puoi spegnere il computer e fingere che non sia successo nulla.
Fortuna che ho un ottimo self-control, stavo per fare una cosa stupida!

4a Fase - Maledetto inconscio

Ti riprendi da quello che sembrava un colpo di sonno e scopri che in realtà il tuo inconscio ti ha posseduto per mezzo secondo e ha pubblicato l'articolo.

5a Fase - Accettazione

Ormai l'articolo è pubblico, che avrò fatto di male? Vado a dormire che domani ho tante cose da fare.

6a Fase - Il giorno dopo...

Ti rendi conto che non era un sogno, apri il blog e scopri che qualcuno ha letto il nuovo articolo e si ricorda di te.
Senza sapere il perché rileggi qualche vecchio post in cui davi il tuo parere circa qualcosa e in quel preciso momento ti senti come Robbie Freeling in questa scena di Poltergeist:

74 – Le 6 fasi della riesumazione di un vecchio blog

Informazioni su Eterit

Odio le scatole. Odio le descrizioni dei profili. Odio avere un numero di parole limitato. Odio le scatole che richiedono descrizioni della propria persona con un numero di parole limitato. Mi piace il cioccolato fondente.


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