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7500

Creato il 06 ottobre 2014 da Beatrixkiddo
7500
Regia: Takashi Shimizu Interpreti: Amy Smart, Leslie Bibb, Jamie Chung, Alex Frost, Jerry Ferrara.
Trama: il volo 7500 della Vista Pacific parte da Los Angeles con destinazione Tokio. A bordo la consueta, varia umanità per quello che sembra essere un volo, seppur lungo, di routine. Ma ben preso le cose cambieranno. Passeggeri ed equipaggio si troveranno costretti a fronteggiare qualcosa di mai visto prima...
7500Adoro viaggiare, non lo faccio quanto vorrei, ma mi piace tantissimo. E soprattutto mi piace farlo in aereo. Adoro gli aeroporti, amo guardare le facce di chi mi sta' intorno, il campionario di varia umanità che mi passa accanto, immaginarne la vita, inventarmi magari persino delle storie su di loro, di cui ovviamente non faccio parola con nessuno...non mi infastidisce nemmeno più di tanto l'atmosfera dell'aereo, sarà che non ho mai incontrato  passeggeri particolarmente maleducati. Tutto perfetto quindi, nemmeno i bacarospetti temono il viaggio, non fosse per il senso di profonda deferenza che nutro nei confronti del mezzo tanto amato. Vedo di spiegarmi, a dimostrazione di quanto io sia un tantinello stramba, ogni volta che salgo lassù non riesco a far a meno di pensare che, per l'appunto...siamo lassù...ovvero seduti su uno scatolone, che per quanto ipertecnologico e ipermoderno (pare sia ancora il mezzo più sicuro per viaggiare) riesce comunque a mettermi in soggezione. Per farla breve, fino si vola lisci tutto bene, ma quando si comincia a ballonzolare, spesso capita di incontrare semplicissimi vuoti d'aria, l'inquietudine fa capolino.  Cosa c'entra tutto questo con il cinema?Aerei ed aeroporti sono stati spesso teatro di film, divertenti, ma più spesso inquietanti.di cui da queste parti si subisce inesorabilmente il fascino.Mi sono imbattuta in "7500" per puro caso,come ormai avviene spesso quando si tratta di film "invisibili". Girato nel 2012, è stato tenuto in naftalina per un paio d'anni e distribuito ovunque eccetto che da noi (ma avevate qualche dubbio) soltanto nel 2014.Le ragioni sono a me sconosciute.Posso soltanto dirvi che "7500" non è un brutto film, o meglio, sicuramente non è peggio di tante altre schifezze che trovano spazio in sala.Diretto da Takashi Shimizu, regista di "The Grudge", che non ho visto, "7500" pare soprattutto una discreta occasione sprecata. Abbiamo perfettamente compreso che ormai di personaggi interessanti per quanto riguarda il cinema horror non ne scrivono quasi più, solo carne destinata a fine ingloriosa! ed anche "7500" sotto questo aspetto non si smentisce. Solito gruppetto di figurine Panini di cui sappiamo già ci dimenticheremo appena finito il film, ma quanto meno per un pochettino, il film è corto, Shimizu ci frega.Sfrutta bene l'atmosfera claustrofobia dell'aereo, fa morire subito il personaggio più ambiguo, facendoci credere che sará proprio questa morte che spalancherà la porta su qualcosa di davvero spaventoso. Gioca con l'ansia , preferisce far intuire piuttosto che mostrare, si trastulla con spiriti maligni e bambole misteriose, ma quando tutto dovrebbe esplodere ed il terrore scatenarsi il film letteralmente si schianta.Non so cosa caspita sia successo, forse sono finiti i soldi o più semplicemente le idee, il fatto è che in dieci minuti "7500" manda al diavolo quel poco di buono visto fino ad ora.E lo fa nel peggiore dei modi. Ovvero con un finale sulla carta abbastanza efficace ma realizzato in maniera approssimativa e frettolosa.Una brutta conclusione che gioca con la spiritualità da un tanto al chilo, con i nostri peccati e cita "Lost" un po' a casaccio, piazzato approssimativamente come quando si vuole chiudere un buco profondo con un pezzo di cartone.Nonostante una debacle così clamorosa però io, a "7500" non riesco a volergli male.Una occhiata,magari durante un piovoso pomeriggio d'autunno, la merita. Ma non prima di prendere un aereo mi raccomando.

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