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800 grammi di cocaina nel bagno della macelleria islamica di Antegnate e un chilo e mezzo di hashish in auto

Creato il 18 dicembre 2014 da Cremonademocratica @paolozignani
800 grammi di cocaina nel bagno della macelleria islamica di Antegnate e un chilo e mezzo di hashish in auto

I carabinieri del Nucleo Operativo di Crema nella serata di ieri 17 c.m., hanno tratto in arresto due cittadini marocchini per detenzione illegale di un consistente quantitativo di stupefacente.

Da oltre un mese gli investigatori di questo Nucleo Operativo stavano svolgendo mirate e prolungate indagini inerenti il traffico di sostanze stupefacenti in ambito locale, gestito da extracomunitari, proveniente dalla limitrofa provincia di Bergamo. L'attività investigativa permetteva di accertare che ad Antegnate (Bg) era presente una macelleria islamica luogo nel quale giungevano grossi quantitativi di droga di vario genere. Individuato l'obiettivo, gli investigatori hanno svolto diversi servizi di osservazione, pedinamento e controllo che hanno permesso di monitorare quello che accadeva all'interno del citato esercizio commerciale. Ieri 17 c.m., sopraggiungeva un furgone dal quale scendeva un soggetto con una borsa ed entrava con fare trafelato nella macelleria.

A questo punto i carabinieri hanno deciso di procedere al controllo del negozio, procedendo immediatamente alla perquisizione personale e locale. Nel bagno si rinvenivano 800 gr. di cocaina, mentre giubbino del titolare della macelleria 43 marocchino, domiciliato a Calvenzano (Bg) si rinvenivano altri 100 gr. dello stesso stupefacente. I due venivano tratti in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Si eseguivano poi le perquisizioni presso le loro abitazioni, rinvenendo all'interno di una Citroen di proprietà di un 35 enne marocchino domiciliato a Isso (Bg), si rinveniva un involucro contenente piccoli involucri di stupefacente del tipo hashish per un peso complessivo di oltre 1,5 kg. nonché la somma in contanti pari ad euro 1800, considerata provento dello spaccio, nonché due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento (tutto sequestrato). Al termine delle formalità di rito i due venivano tradotti presso la Casa Circondariale di Bergamo, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria competente.


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