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81 anni di emozioni con Lucio Battisti

Creato il 06 marzo 2024 da Gliscrittori
81 anni di emozioni con Lucio Battisti

Musica Di Tamara Marcelli. L'eterna musica di Lucio Battisti, parole e melodia che raggiungevano cuori e anime, semplicemente e intensamente, arte introspettiva che vive di sé, lontana dal gossip e vicina alla natura, al senso profondo di vita ed emozioni.

Lucio Battisti, cantautore, compositore, produttore discografico italiano è nato nel piccolo centro reatino di Poggio Bustone il 5 marzo 1943, da Dea Battisti e Alfiero Battisti.
Per motivi di lavoro del padre, la famiglia si trasferì nel 1950 a Roma, prima Tor Sapienza e successivamente in zona Casilina. È in quegli anni che cominciò il suo interesse per la musica. Si fece regalare la sua prima chitarra che suonava da autodidatta, allietando le estati trascorse dal nonno nel paese d'origine.
Diplomato perito elettrotecnico, poté finalmente dedicarsi alla sua musica. Negli anni riuscì ad inserirsi nel circuito dei locali con musica dal vivo della capitale che gli permise di fare incontri che lo arricchirono di esperienza e collaborazioni creative.

Nel 1963 debuttò con il gruppo I Campioni.

Convinto dal leader del gruppo Roberto Matano, si decise a trasferirsi a Milano, sede delle case discografiche maggiori e luogo d'incontro per molti artisti. Ottenne un provino con la casa discografica Ricordi e incontrò i componenti del gruppo Dik Dik con i quali cominciò una collaborazione artistica che portò al brano scritto per loro Se rimani con me. Durante un altro provino conobbe il discografico Franco Crepax e venne notato da Christine Leroux, editrice musicale che cercava talenti per la Ricordi. La Leroux fu talmente colpita da Battisti che organizzò un incontro con il paroliere Giulio Rapetti, in arte Mogol. Ne nacque una collaborazione artistica della quale beneficiarono altri cantanti, fino a quando, nel 1966, Mogol convinse Battisti a cantare le loro canzoni.

Nel 1966, durante un soggiorno a Londra con Mogol, Battisti conobbe Paul McCartney che gli offrì una collaborazione che poi non andò in porto a causa di questioni burocratiche.

Dal 1967 Mogol e Battisti composero brano indimenticabili come 29 settembre, interpretato dal gruppo Equipe 84, Il vento, Balla Linda, Io vivrò,Un'avventura, classificata al nono posto al Festival della Canzone Italiana di Sanremo.
Il 4 marzo 1969 pubblicò il primo album, Lucio Battisti, che fu il terzo album più venduto in Italia quell'anno. Il singolo Acqua azzurra, acqua chiara lo portò al terzo posto del Cantagiro, nonché a vincere il Festivalbar.
Compose canzoni anche per Mina, come Insieme che rimane uno dei capolavori assoluti di Battisti e Mogol. Album come Emozioni, Il mio canto libero, Il nostro caro angelo e Anima latina (scritto dopo un'intensa esperienza musicale in Sud America) lo consacrarono definitivamente nel panorama della canzone italiana. La canzone del sole e Anche per te, restano brani indelebili nei ricordi dei giovani del tempo.
Dal 1986 al 1994 collaborò con il paroliere, poeta e scrittore teatrale Pasquale Panella.

Con oltre 25 milioni di dischi venduti nel mondo, morì a Milano il 9 settembre 1998.

Le sue note riecheggiano ancor oggi ovunque e rappresentano repertorio classico imprescindibile per chiunque si accosti alla musica. La fortuna di chi ha potuto vivere quegli intensi anni in cui parole e melodia raggiungevano cuori e anime, semplicemente e intensamente, senza bisogno di inutili orpelli.
Fu sempre schivo e geloso della propria dimensione familiare e personale, mantenne il contatto con il pubblico attraverso le sue canzoni. Figlio di una terra accecata dal verde dei boschi e dal bianco della neve, Battisti simboleggia l'arte introspettiva che vive di se stessa, lontana dal gossip e vicina alla natura, al senso profondo di vita ed emozioni.
Nl comune di Poggio Bustone c'è un parco chiamato "I giardini di marzo" con una statua in bronzo dedicata al grande cantautore. Segno che la sua terra non lo ha mai dimenticato. La sua musica sarà eterna.
Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi
Ritrovarsi a volare
E sdraiarsi felice sopra l'erba ad ascoltare
Un sottile dispiacere
E di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire
Dove il sole va a dormire
Domandarsi perché quando cade la tristezza
In fondo al cuore
Come la neve non fa rumore
E guidare come un pazzo a fari spenti nella notte per vedere
Se poi è tanto difficile morire
E stringere le mani per fermare
Qualcosa che è dentro me
Ma nella mente tua non c'è
Capire tu non puoi
Tu chiamale se vuoi
Emozioni
Tu chiamale se vuoi
Emozioni
Uscir dalla brughiera di mattina dove non si vede a un passo
Per ritrovar se stesso
Parlar del più e del meno con un pescatore
Per ore ed ore
Per non sentir che dentro qualcosa muore
E ricoprir di terra una piantina verde sperando possa
Nascere un giorno una rosa rossa
E prendere a pugni un uomo solo perché è stato un po' scortese
Sapendo che quel che brucia non son le offese
E chiudere gli occhi per fermare
Qualcosa che è dentro me
Ma nella mente tua non c'è
Capire tu non puoi
Tu chiamale se vuoi
Emozioni
Tu chiamale se vuoi
Emozioni Emozioni
Che non si muore per amore,
È una gran bella verità
Perciò, dolcissimo mio amore,
Ecco quello,
Quello che da domani mi accadrà.
Io vivrò Senza te,
Anche se ancora non so,
Come io vivrò... Io vivrò senza te
Inseguendo una libellula in un prato,
Un giorno che avevo rotto col passato,
Quando già credevo di esserci riuscito,
Son caduto...
Chissà, chissà chi sei, chissà che sarai,
Chissà che sarà di noi,
Lo scopriremo solo vivendo... Con il nastro rosa
Come può uno scoglio
Arginare il mare?
Anche se non voglio
Torno già a volare.
Le distese azzurre,
E le verdi terre,
Le discese ardite
E le risalite
Su nel cielo aperto
E poi giù il deserto
E poi ancora in alto
Con un grande salto... Io vorrei, non vorrei... ma se vuoi
In un mondo che
Non ci vuole più
Il mio canto libero sei tu
E l'immensità
Si apre intorno a noi
Al di là del limite degli occhi tuoi
Nasce il sentimento
Nasce in mezzo al pianto
E s'innalza altissimo e va
E vola sulle accuse della gente
A tutti i suoi retaggi indifferente
Sorretto da un anelito d'amore
Di vero amore

In un mondo che (Pietre, un giorno case)
Prigioniero è (Ricoperte dalle rose selvatiche)
Respiriamo liberi io e te (Rivivono, ci chiamano)
E la verità (Boschi abbandonati)
Si offre nuda a noi (Perciò sopravvissuti, vergini)
E limpida è l'immagine (Si aprono)
Ormai (Ci abbracciano)
Nuove sensazioni
Giovani emozioni
Si esprimono purissime in noi
La veste dei fantasmi del passato
Cadendo lascia il quadro immacolato
E s'alza un vento tiepido d'amore
Di vero amore

E riscopro te
Dolce compagna che
Non sai domandare, ma sai
Che ovunque andrai
Al fianco tuo mi avrai
Se tu lo vuoi
Pietre, un giorno case
Ricoperte dalle rose selvatiche
Rivivono, ci chiamano
Boschi abbandonati
E perciò sopravvissuti vergini
Si aprono, ci abbracciano

In un mondo che
Prigioniero è
Respiriamo liberi
Io e te
E la verità
Si offre nuda a noi
E limpida è l'immagine ormai
Nuove sensazioni
Giovani emozioni
Si esprimono purissime in noi
La veste dei fantasmi del passato
Cadendo lascia il quadro immacolato
E s'alza un vento tiepido d'amore
Di vero amore
E riscopro te Il mio canto libero
Anche per te vorrei morire ed io morir non so,
Anche per te darei qualcosa che non ho
E così, e così, e così io resto qui
A darle i miei pensieri,
A darle quel che ieri
Avrei affidato al vento
Cercando di raggiungere chi...
Al vento avrebbe detto sì.
Per te che di mattina svegli il tuo bambino e poi
Lo vesti e lo accompagni a scuola e al tuo lavoro vai
Per te che un errore ti è costato tanto
Che tremi nel guardare un uomo e vivi di rimpianto... Anche per te
Doveroso tributo. Auguri Lucio.


Tamara Marcelli


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