Magazine Diario personale

#86 (diversità)

Creato il 31 gennaio 2015 da Donatella

-Apre la cassa 3.
Discount fuori porta.Biscotti e formaggio spalmabile per il dolce di domani.
C’è chi si imbuca rapidamente viste le lunghe code e se non si ha prontezza di riflessi tocca aspettare pazientemente.
Intorno a me decine di persone, bambini, giovani, adulti e vecchi. C’è chi acquista frettolosamente e chi segue alla lettera la lista; chi consola un bambino piangente e chi fa piangere un bambino per un no; chi guarda dall’alto in basso “lo straniero” convinto che una collana di perle renda migliori; chi ha il velo e chi il turbante; c’è chi indossa una mimetica e chi fa condurre il carrello, pieno di confezioni di acqua, ai figli che riescono a malapena a spingerlo avanti. Poi ci sono colori, tanti colori. Colori della pelle, colori dei vestiti, colori degli occhi. E idiomi. Tanti. Tutti diversi. Come la musica. A volte difficili,a tratti duri quasi da intimorire.
Penso che in mezzo a tanti colori, suoni e odori o ci si sente parte di un grande e meravigliosamente variegato mondo o ci si sente smarriti e privi di radici a cui aggrapparsi. Ma le radici della nostra nazione e della nostra vita le possiamo mantenere forti solo conoscendo la nostra storia.
Uscendo il Sole al tramonto e la Luna alta nel cielo ci aspettano, convivendo nello stesso cielo. Sebbene così diversi.


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