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A Candio l'Oscar del poker italiano

Creato il 03 febbraio 2011 da Rapstyle83

Il cagliaritano, accompagnato dai genitori, è salito due volte sul palco di Saint Vincent per ritirare i premi di "Miglior Giocatore" e per la "Miglior Performance". "I riconoscimenti e i soldi migliorano la vita, ma quello che più conta per me sono gli affetti che nascono nella comunità del poker"


A Candio l'Oscar del poker italiano
Filippo Candio, premiato a Saint VincentROMA - Poker sulle orme del cinema, e seguendo il tracciato della più spettacolare manifestazione di Hollywood, anche questo gioco che tanto sta appassionando gli italiani, ha avuto la sua "Notte del poker". Dieci categorie per distinguere i professionisti, tra partite live e on line in una serata organizzata nelle sale del casinò di Saint Vincent da GD Poker.
Re incontrastato della manifestazione, il cagliaritano Filippo Candio accompagnato dai genitori. Il volto del ragazzo che conquista la finale del Mondiale di Texas Hold'em ha fatto il giro del mondo e ha esportato un pezzo d'Italia a Las Vegas. Candio è salito due volte sul palco per ritirare i premi quale "Miglior Giocatore" e per la "Miglior Performance". "I riconoscimenti e i soldi - ha raccontato subito dopo - non cambiano la vita. Certo la migliorano, ma quello che più conta per me sono gli affetti che nascono nella comunità del poker". E proprio per festeggiare un traguardo condiviso con tanti altri ragazzi che lo avevano seguito anche a Las Vegas per le fasi finali delle World Series, Candio ha voluto che la manifestazione si chiudesse con tutti i compagni d'avventura sul palco, da Lepore a Pescatori, a Zumbini, fino ai fratelli Speranza.
A Candio l'Oscar del poker italiano
La serata è proseguita alternando volti e racconti sui principali giocatori protagonisti dell'hold'em in Italia. Da una parte l'esperienza di Max Pescatori, dall'altra la freschezza delle nuove leve, come Irene Baroni e Tommaso Briotti. Due generazione
a confronto a Saint Vincent, con in comune la maglia arancione di Gd Poker. Per Pescatori la feste a sorpresa per i 40 anni, con uno speciale omaggio al campione che dopo anni vissuti a Las Vegas è tornato in Italia per fare da capitano alla linea verde della poker room. Nella notte degli Ipa, Pescatori non ha aggiunto premi alla sua ricca bacheca, ma l'omaggio, gli auguri e le belle parole di avversari ed amici probabilmente valgono di più. Tra le nuove leve invece Irene Baroni viene confermata "Miglior Giocatrice". "Un premio che voglio dedicare alla mia famiglia, che mi ha avvicinato a questo mondo. Sono soddisfatta per come è andata la stagione, perché mi ha permesso di mettermi a confronto con nuovi varianti del poker e di crescere come player".
A Candio l'Oscar del poker italiano
Tra le conferme, anche quella di Tommaso Briotti nella categoria "Miglior giocatore Mtt (multitable)". "Un grazie particolare a GD Poker - ha dichiarato sul palco - per l'esperienza che mi sta permettendo di vivere. Il segreto per riuscire primeggiare? Senza dubbio nel poker come qualsiasi altro ambito della vita è necessario dare il massimo, senza impegno non si può centrare nessuno obiettivo".
La serata è proseguita poi con le premiazioni di Cristiano Guerra - per lui il premio "Miglior Giocatore online", di Massimo "Maxshark" Mosele (Miglior giocatore di sit and go), di Erion Islamay (Miglior giocatore heads-up) e di Jackson Genovesi (Miglior giocatore emergente).
Vince invece l'esperienza nel cash game (ormai prossimo ad entrare nelle case degli italiani): il migliore del 2010 è stato Marcello Marigliano, player che si è fatto un nome temutissimo sui tavoli highstakes. Per la categoria Miglior Giornalista a trionfare è Flavio Ferrari Zumbini per la seconda affermazione dopo aver ricevuto nella prima edizione degli Ipa il premio come miglior articolo tecnico. "Un premio - ha dichiarato - da condividere con il collega di PokerItalia24 Giorgio Sigon". 

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