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A corazón abierto batte Betty la fea

Creato il 01 agosto 2010 da Sabins
A corazón abierto batte Betty la feaForse è il destino di Rafael Novoa: dai tempi de Las Juanas, ormai quasi quindici anni fa, alterna successi e disastri senza perdere mai lo status di galán, protagonista maschile, più corteggiato della Colombia. Dopo il successo di Pura sangre e il disastro di Las trampas del amor, si sapeva che sarebbe andato benissimo con A corazón abierto, la versione colombiana e telenovelizzata di Grey's Anatomy.
Ogni sera A corazón abierto incolla davanti al televisore milioni di colombiani, che si riconoscono nei casi e nei pazienti raccontati in ogni puntata, e negli amori e nei fallimenti dei dottori che li curano. C'è l'amore complicato dei due protagonisti, Alejandra Rivas-Verónica Orozco e Andrés Guerra-Rafael Novoa, versioni colombiane di Meredith Grey e Derek Sheperd, al momento separati, ci sono le incomprensioni tra Javier Burgos-Rolando Tarajano e Cristina Solano-Natalia Duran, che in Greys'Anatomy sarebbero Preston Burke e Cristina Yang, separati dall'amb izione professionale,d alle distanze sociali e però attratti l'uno dall'altra nonostante tutto. Chi ha visto anche Grey's Anatomy sostiene che la serie colombiana ha preso solo spunto da quella nordamericana e vive ormai da tempo di vita propria. E che vita.
Secondo le cifre ufficiali diffuse dall'Ibope, è la telenovela più vista dal 1998, l'anno in cui sono state create le reti private in Colombia. Con il 45,9% di rating e il 57,5% di share, A corazón abierto è addirittura più vista di Yo soy Betty la fea, la produzione di maggior successo mondiale della Colombia. "Quando la trasmettevano si fermava il Paese" ricordano i colombiani nostalgici. Per non pensare alle innumerevoli versioni locali in Spagna, Russia, Germania, Messico e addirittura Stati Uniti, con Ugly Betty diventato a sua volta un altro successo mondiale, grazie all'intuito di Salma Hayek.
Dietro questo successo di A corazón abierto c'è la mano di Fernando Gaitán, il re Mida della televisione colombiana, l'autore a cui si devono non solo Betty la fea, ma anche Café con aroma de mujer, che ha spiegato in tutto il mondo, addirittura anche in Italia, la magia del caffè colombiano, delle valli in cui si coltiva e della gente che vive del suo successo, e Hasta que la plata nos separe, commedia divertente e travolgente sulle traversie di un brav'uomo che se la cava come può e che si innamora di una severa e terribile venditrice d'auto. Il segreto di Gaitán? Racconta storie semplici e pulite, in cui si possono riconoscere i colombiani e che aiutano a evadere da una realtà non sempre semplice, in un Paese caratterizzato da enormi differenze sociali. Betty, la segretaria brutta che travolgeva (e imbarazzava) il suo bel principale con il suo amore incondizionato, fino a sedurlo e conquistarlo come nessuna bellissima era mai riuscita a fare, rappresentava la rivincita di tutte le ragazze che passano inosservate; Gaviota, la raccoglitrice di caffè bellissima e determinata che si innamorava del nipote del proprietario della piantagione, offriva la speranza di riscatto a tutte le ragazze umili, dimostrando che con impegno e passione si può arrivare ad occupare posti importanti, senza vendere i propri principi; i travolgenti Méndez e Alejandra, con i loro battibecchi continui, con il carattere autoritario di lei e quello accomodante di lui, che ti fanno pensare agli squilibri incredibili che l'amore risolve, offrono non solo una satira del mondo imprenditoriale, in cui la plata, il denaro, conta più di tutto, ma anche una delle più convincenti evasioni dalla realtà, a base di personaggi ben delineati, divertenti persino nel loro cinismo.
A corazón abierto segue questa linea. "Rispettiamo lo spirito della trama, i personaggi, il loro universo, ma tutto è stato adeguato all'universo medico colombiano" ha spiegato Gaitán al quotidiano El Tiempo "e abbiamo creato anche personaggi come il dottor de La Pava, perché il nostro sistema medico è molto diverso da quello americano e, inoltre, il 70-80% dei casi che appaiono sono colombiani. E abbiamo fatto della storia centrale una storia d'amore forte e credo che questo è quello che è piaciuto". E' una telenovela in cui si riconoscono persino i medici intervistati dal quotidiano di Bogotà: "Tristemente è la nostra realtà; siamo in ospedale tutto il giorno e lì ci sono le pressioni della famiglia,d ei pazienti, dei superiori e il cameratismo provoca questo tipo di relazioni" dice il chirurgo Ricardo Lancheros a proposito degli amori che nascono e muoiono nella serie. Secondo lui il successo di A corazón abierto è dovuto al fatto che per la prima volta si mostra il lato umano dei medici: "Siamo essere umani normali, ci innamoriamo, falliamo, viviamo drammi, trionfiamo come qualunque persona" commenta. Anche i critici consultati da El tiempo apprezzano la serie soprattutto per come sa sviluppare il lato umano dei protagonisti. "Piace che la problematica sociale sia trattata in modo lieve, con le varianti dell'amore, il dispetto, i triangoli, tradimenti e il ritmo emotivo, con il climax alla puntata successiva". Ed è proprio questo l'aspetto che fa di A corazón abierto una telenovela diversa: la protagonista non è sufrida, non passa tutto il tempo a soffrire in attesa che il suo bello la guardi, è una giovane donna che si sta costruendo una carriera seria e importante, che sta imparando a muoversi nei delicati equilibri di potere di un ospedale, che cerca altre storie quando sente che l'uomo che ama non le dà quello che vuole; il protagonista non è il solito galán che si infila nel letto di chiunque (pensando alla protagonista, ci mancherebbe), ma un uomo intelligente e nobile, impegnato nel proprio lavoro, capace di muoversi e di difendersi in un ospedale, pronto a riconquistare la sua donna tutte le volte che è necessario. E poi c'è un elemento di novità e freschezza.
In Colombia trionfa in questo momento la narconovela, la telenovela che racconta vita e opere dei narcos e del loro universo. Tutta colpa di Sin tetas no hay paraiso ed El cartel de los sapos, che hanno esaltato lo stile di vita violento e cinico dei narcos, delle ragazze che ruotano loro intorno sperando di conquistarli e sfuggire così alla povertà, dei loro lacché, anche loro in fuga dalla povertà attraverso la violenza e la mancanza di scrupoli morali. Seguendo questo filone si sono affacciate sulla scena produzioni sempre più violente, dal linguaggio volgare, fino a Rosario Tijeras, ispirata all'omonimo libro di Jorge Franco, da cui è stato tratto anche il film dallo stesso titolo, uno dei più grandi successi della cinematografia colombiana. La telenovela, che racconta la vita di questa ragazza, violentata da bambina, nel sottobosco della Medellin notturna, è stato ritirato dalla tv ecuadoriana a causa della sua violenza.
Si capisce perché il realismo e l'umanità di A corazón abierto appaiano come un'oasi di piacevole serenità ai telespettatori colombiani e perché sia questa la telenovela più vista degli ultimi 10 anni.

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