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A funghi in Trentino Alto Adige

Da Agriturista
Raccolta funghi

Fonte: Pietro Bertera

Con la fine dell’ estate l’ unica cosa che magari ci può rincuorare è la possibilità di fare un’ indigestione di funghi. In realtà, la raccolta di alcuni tipi di funghi si può fare gia nei primi mesi dell’ anno, per esempio si possono trovare quasi tutti i tipi di cantarelli, leccini, morette, steccherini e i lardaioli.

Con l’ arrivo del mese di settembre però, sicuramente è il periodo dei più popolari sulle nostre tavole e nelle cucine di ristoranti italiani, come il porcino nero e l’ ovulo. Naturalmente il tutto dipende molto anche dalle condizioni climatiche.

Ciò che invece è certo, è che tutti i micologi o presunti tali devono sottostare a norme non solo nazionali, ma bisogna prestare più che mai attenzione a quelle regionali che possono variare anche di molto.

Le norme nazionali trattano anche in materia di commercializzazione dei funghi epigei e dei parametri per il rilascio del patentino di micologo. Sempre in ambito nazionale per esempio è vietatissimo ovunque raccogliere il Tricholoma equestre, leggendario fungo apprezzato fin dall’ antichità per il suo sapore squisito, tossico e a volte anche mortale!

Per essere certi, meglio far sempre controllare negli appositi centri micologici il risultato delle nostre passeggiate tra i boschi!

Raccolta funghi

Fonte: Francescomucio

Prima di tutto per cimentarci nella raccolta dei funghi è necessario una buona conoscenza delle varie specie, soprattutto quelle velenose, che a volte non sono molto dissimili.

Il fungo porcino nero, per esempio, ha un temibile sosia che si differenzia solo per il colore delle lamellature sottostanti. Imprescindibile, se non si è nel proprio comune di residenza, il versamento del diritto di raccolta a favore del comune di raccolta pari a euro 8 per ogni giorno.

Una volta pagata la quota al comune si può procedere alla raccolta, naturalmente rispettando aree con vincoli paesaggistici e dove è specificatamente segnalato il divieto con cartelli.

La legge ha posto anche un limite alla quantità di raccolta che è di 1 Kg a persona in un giorno fuori dal comune di residenza, per aumentare di un altro Kg nel proprio comune. Inoltre, vanno espressamente raccolti con ceste di vimini aperte.

Se qualcuno vuole fare il furbo e ignorare le norme vigenti può benissimo ricevere una multa raddoppiata per la mancata esibizione del documento di identità o il rifiuto della confisca della cesta.

Meglio attenersi alle regole dunque. Il Trentino-Alto Adige è un luogo ricco di moltissime specie di funghi, soprattutto nel periodo che va da metà luglio a fine settembre, e dove non è sicuramente un problema trovare alloggio nelle zone di raccolta:

A funghi in Trentino Alto Adige

Maso Corradini

Castello – Molina di Fiemme

Camera (2 – 16) posti letto

Nel cuore delle Dolomiti, se ami la natura, la tranquillità e il sole e se vuoi conoscere da vicino la vita contadina, la famiglia Corradini ti aspetta a Castello di Fiemme…
A funghi in Trentino Alto Adige

Cristallo

Moena

Camera (2 – 94) posti letto

Vi presento con orgoglio il nostro albergo, l’Hotel Cristallo.Fu costruito nel 1967 dai miei genitori. Mia madre, Erna Dietl, e’ orginaria dell’alto adige. Dopo essere cresciuta in uno dei famosi…
A funghi in Trentino Alto Adige

Hotel Stella

Moena

Camera (2 – 32) posti letto

Anche nel 1761, quando si chiamava Osteria “Al Ramais”, era conosciuto per essere uno dei punti di passaggio più frequentati dai commercianti veneti in viaggio verso il centro Europa. Più tardi…
A funghi in Trentino Alto Adige

Maso Dolcevista

Terme di Comano

Camera (3 – 7) posti letto

Un elegante casale, riportato all’antico fascino da un attento restauro, è la meta ideale dove rifugiarsi per ritrovare ritmi antichi e per trascorrere una vacanza di charme nel verde tra arte…

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