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A Genova il nuovo sindaco preferisce il rugby al vescovo Bagnasco (che dire… bravo!)

Creato il 31 maggio 2012 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

A Genova il nuovo sindaco preferisce il rugby al vescovo Bagnasco (che dire… bravo!)Lettera firmata e inviata al Secolo XIX. Interessante…

Il Secolo XIX riporta con grande clamore, nei toni della riprovazione, l’assenza del sindaco al pellegrinaggio alla Guardia in compagnia del vescovo Bagnasco, anche se ciò non era obbligo derivante da funzioni istituzionali… Nello stesso tempo, a giudicare dalla
manciata di righe in ultima pagina, lo stesso quotidiano non reputa invece particolarmente interessante, la presenza del sindaco all’incontro di rugby del Cus Genova contro i Rangers di Vicenza, valido per l’ingresso in serie A della formazione Universitaria…
Eppure erano presenti, oltre al primo cittadino, che ha seguito tutta la partita, per esempio il Rettore dell’Università, la quale elargisce, tanto per informazione, circa 200mila euro al Cus, e circa duemila appassionati di rugby, nello stadio Carlini, restaurato da poco, con la dotazione di un manto in erba sintetica. La sezione del Cus Rugby genovese ha una storia sportiva niente male, e un presente fatto non solo di sport ma anche di solidarietà. Detto ciò, come tutti sanno, la stampa è uno strumento di formazione delle opinioni, a partire dalle informazioni. Perciò, fornire informazioni equilibrate, corrette, complete, seguendo il criterio dell’obiettività, è il modo di eseguire il compito cruciale di un quotidiano, che sta nel suo essere al servizio della realtà e dei fatti. I cittadini forse amerebbero obiettività, equilibrio, notizie reali e minori pretese di interpretazione.
SIMONETTA E FAUSTO MIGNANEGO

Il 28 maggio Massimo Calandri aveva scritto questo articolo per le pagine genovesi de La Repubblica

UN SINDACO che fa sognare, questo sì. Ieri pomeriggio Marco Doria si è presentato a sorpresa allo stadio Carlini per la finale dei playoff di rugby tra Cus Genova e Vicenza. In palio c’era la seria A, ma per gli universitari – sconfitti all’ andata dai veneti 9-30 – l’impresa appariva sinceramente impossibile. Pure, sotto lo sguardo attento ed entusiasta del primo cittadino i ragazzi genovesi sono andati vicinissimi al miracolo. E c’ è stato un momento – quando i nostri conducevano per tre mete ad una, gli avversari alle corde – che davvero sembrava fatta. Invece no, purtroppo. Il Cus alla fine ha vinto l’ incontro (26-24) ma i vicentini hanno complessivamente avuto la meglio per la differenza dei punti. Peccato. È stata comunque una bellissima giornata di sport e molto all’ inglese, con Doria che è sceso in campo (insieme al Rettore, Giacomo De Ferrari, al presidente del Cus Genova, Mauro Nasciuti, e all’ amministratore di Sportingenova, Adriano Anselmi) ed ha stretto la mano ai giocatori delle due squadre, ricevendo un regalo dal capitano Francesco Cadeddu. Poi il sindaco si è seduto in mezzo al pubblico – oltre duemila presenti – , circondato da ex atleti cussini, omoni che urlando per l’ emozione della partita cercavano di spiegargli le fasi di gioco. Enrico Musso, suo rivale al recente ballottaggio, era poco lontano. Il match è stato divertente, con sette mete e un interminabile terzo tempo (birra, pasta al forno e trofie al pesto, tutto gratuito) cui hanno preso parte anche gli spettatori.


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