Magazine Politica

A marzo si vota, nel frattempo tutto come prima anzi, peggio

Creato il 26 ottobre 2011 da Massimoconsorti @massimoconsorti
A marzo si vota, nel frattempo tutto come prima anzi, peggio Ormai i giochi sono scoperti e partono da una considerazione: né a Silvio né a Umberto frega nulla dell’Italia. A tarda notte Berlusconi ottiene il via libera da Bossi per presentare a Bruxelles una lettera d’intenti che gli eviti una figuraccia planetaria. “Insufficiente” l’ha definita il presidente Napolitano dopo averla letta. “Ancora un elenco per punti e nessuna sostanza”, l’ha descritta uno dei partecipanti (anonimo) al vertice di Palazzo Grazioli. Una cosa è certa, stamattina Silvio volerà a Bruxelles con 15 fogli di carta che non dicono nulla se non che lui con l’economia e la politica non c’entra una mazza e che Bossi è il suo degno compare. La UE aveva chiesto la cancellazione delle pensioni di anzianità: Bossi si è opposto. La UE aveva chiesto misure immediate, e l’età pensionabile portata a 67 anni entrerà in vigore solo nel 2026. La UE aveva chiesto un piano per lo sviluppo, la crescita e la ripresa economica e la risposta di Silvio sarà il processo breve, la modifica delle disposizioni testamentarie e l’allargamento progressivo del precariato anche ai lavoratori protetti, quelli cioè a tempo indeterminato. Non c’è che dire, un ottimo lavoro. Però Umberto una cosa l’ha ottenuta, tornare a votare a marzo, prima della scadenza naturale del mandato, e farlo con la legge attualmente in vigore, l’unica che gli consenta di tenere ancora per le palle i suoi colonnelli che scalpitano come cavallini scozzesi imbizzarriti. La Porcellum sta bene, anzi benissimo, ai capi del centrodestra. Dover rispondere al corpo elettorale invece che alle segreterie dei partiti, per loro sarebbe una iattura terribile, da evitare a tutti i costi e l’unico modo per farlo è non dar corso al referendum che gli italiani hanno sottoscritto in massa. Il motto del duo diabolico Pdl-Lega è “Resistere, resistere, resistere” e non importa che a pronunciarlo qualche anno fa sia stato Francesco Saverio Borrelli, il capo della procura milanese che diede il via a Mani Pulite. Loro devono restare attaccati al potere, alle poltrone, alle auto blu e ai privilegi della casta altrimenti sarebbero solo dei co.co.co in una impresa delle pulizie. Le dimissioni di Silvio in questo momento riporterebbero l’Italia a riappropriarsi di quel minimo di credibilità che il “ventennio” ha distrutto giorno dopo giorno, barzelletta dopo barzelletta, bunga bunga dopo bunga bunga in tutto il mondo e che ha portato i leader europei a sogghignare al solo sentire volare in aria il nome “Berlusconi”. Tutto, insomma, sembra ancora una volta andare per il verso giusto a Silvio e alla sua band di batteristi scatenati se non ci fosse all’orizzonte il pericolo molto serio (per lui) di un governo istituzionale. Eh sì, perché se il Capo dello Stato desse il via a un governo, non a guida Berlusconi, che mettesse mano ai provvedimenti indispensabili per la crescita, elaborasse una nuova legge elettorale e riducesse, ad esempio, la forbice spread Btp-Bund sotto i 200, l’Italia tornerebbe a respirare e Silvio potrebbe andarsene finalmente ad Antigua. La crisi di credibilità è politica? Una nuova dirigenza forse potrebbe dare all’Europa il segnale che si aspetta ormai da tempo. Il cancro del paese, insomma, è lui: Silvio. E la peggiore sfiga che poteva capitarci è stato il patto di ferro che ha stretto con Bossi e, a questo punto, una parte della Lega. C’è da dire anche che un governo istituzionale porterebbe a concludere il mandato a quei deputati e senatori che vivono di politica, una sorta di assicurazione grazie alla quale una nuova maggioranza potrebbe avere quel supporto parlamentare che le è indispensabile per vivere. Basta veramente poco. Basta che Napolitano, dopo l’ennesima uscita a vuoto di Silvio in Europa, stacchi la spina. È l’unico modo per non ritrovarci Berlusconi fino al 2018.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :