Magazine Diario personale

A me piace il sud?

Creato il 21 gennaio 2014 da Nataliaamepiaceilsud

E’ vero! E’ vero! A me piace il sud ed è in me che c’è qualcosa di sbagliato!

Solo al sud ti puoi beccare, in pieno inverno, un secchio d’acqua addosso a mezzanotte mentre stai portando il tuo cane a spasso perchè la signora del primo piano è infastidita dagli escrementi lasciati in giro dagli incivili proprietari di cani che tappezzano le strade e i marciapiedi. Se la prende con te, che invece hai in mano la bustina con la cacca ancora fumante del tuo cane e sei pronto a gettarla nell’apposito bidone della spazzatura.

E solo al sud può succedere che la mattina successiva al secchio d’acqua che hai schivato per poco, mentre sei con la tua bustina già pronta, arrivi un matto che è pronto a metterti le mani addosso perchè stai portando il tuo cane a passeggiare sulla strada in cui lui abita.

Ovviamente è con te che se la prendono un pò tutti. Con te che hai tutta l’aria della brava persona e che hai un fisico che non incute neanche un minimo di timore in chi si appresta ad aggredirti. Non con il tipo che sembra un armadio a quattro ante e con la parlata malandrina che invece passeggia con il suo cane di razza pura e non si preoccupa minimamente di raccoglierne gli escrementi di dimensione extra large.

Tutti si buttano su di te. Tutti si sentono forti con te. D’altronde si vede da lontano che non riusciresti neanche se volessi a reagire in maniera violenta.

Tutti scaricano su di te le colpe di questo paese che, mi dispiace ammetterlo, va proprio a rotoli e sta sciupando quelle poche opportunità e quel minimo di speranza che ancora, ormai sempre in meno, continuiamo a dargli.

C’è qualcosa di sbagliato in me perchè me ne potevo rimanere all’estero invece di combattere qui ogni giorno per un pò di educazione, per un pò di rispetto e di tolleranza. Per un pò di civiltà e per non dover tutti i giorni discutere con qualcuno per la sua stupida battuta contro i gay, i “froci”, i “culattoni”, contro “quelli di colore” (che solo in Italia sono di colore anche per i giornalisti) e contro le donne che a 35 anni non hanno figli e contro i vegetariani e i vegani e tutto ciò che è diverso, o meglio, che non è “normale”.

Lo so! Lo so che non è tutto da buttare e che ci sono tante persone civili e che in Italia c’è chi quotidianamente combatte, si batte e si sbatte per sé e per gli altri per cambiare questo paese e che, prima o poi, una folata di progresso arriverà anche qui.

Ci arriverà proprio grazie a loro, a noi, ed è questo che mi dà la forza di rimanere ancora e di continuare ad amare questo sud d’Europa.


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