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A Milano abbiamo un problema. Il pitbull, da combattimento anti rom De Corato, non sa più chi attaccare. Pur di farsi notare e conquistare un trafiletto su un giornale qualsiasi va bene anche Famiglia Cristiana. Giornale comunista.

Creato il 17 gennaio 2012 da Slasch16

A Milano abbiamo un problema. Il pitbull, da combattimento anti rom De Corato, non sa più chi attaccare. Pur di farsi notare e conquistare un trafiletto su un giornale qualsiasi va bene anche Famiglia Cristiana. Giornale comunista.Per tutto il tempo in cui è stato vice sindaco della Moratti è stato il garante- custode della sicurezza a Milano, generalmente in coppia con Salvini, dando la caccia ad extracomunitari ed ai rom diventando il recordman degli sgomberi di insediamenti rom.
De Corato era, ed è, un fascista ed ha giocato un derby continuo con Salvini il nazileghista che aveva proposto gli autobus per immigrati, una gara per conquistare il podio del più feroce ed il più fantasioso nelle azioni spettacolari da sceriffo fuorilegge.
Memorabile la gazzarra messa in piedi, più o meno di questi tempi e con temperature sotto lo zero, sempre in coppia con Salvini per lo sgombero del campo rom di Via Rubattino. Pare si vantino di avere effettuato oltre 500 sgomberi in tre anni.
Megafoni,ruspe, schieramento di forze dell’ordine  in assetto da combattimento, hanno distrutto baracche e ricoveri buttando in strada in strada donne, anziani e bambini che da anni si erano integrati nel quartiere.
A Milano abbiamo un problema. Il pitbull, da combattimento anti rom De Corato, non sa più chi attaccare. Pur di farsi notare e conquistare un trafiletto su un giornale qualsiasi va bene anche Famiglia Cristiana. Giornale comunista.La maggioranza dei bambini frequentavano regolarmente la scuola ed un comitato di genitori e d insegnanti ha tentato una difesa disperata dei bambini ma non c’è stato niente da fare ed eravamo ben sotto lo zero, li hanno buttati in mezzo alla strada senza nessuna pietà.
De Corato stava a Milano come Amon Goeth stava a Camp Plaszòw, quello di Schindler list, Amon per rilassarsi sparava sugli internati del campo dalla terrazza di casa ad uno alla volta ed a caso per godersi il terrore degli altri prigionieri. De Corato preferiva le azioni di massa e scorrazzava per tutte 
le periferie  seguito dalla sua scorta a cacci di rom, emarginati, barboni, povera gente alla quale rendere la vita ancora più impossibile di quella che stavano vivendo.
Eterno secondo di qualcuno, politicamente, non è mai emerso del tutto pur applicandosi con ferocia e dedizione, sono convinto che se la destra riconquistasse Milano avrebbe più possibilità di fare il sindaco il Trota che non De Corato.
Altra prerogativa dell’ex vicesindaco fascista di Milano era la capacità di speculare su qualsiasi incidente, rapina, rissa, tumulto, avvenisse in città purchè i protagonisti fossero extracomunitari o stranieri, lui era un garante della sicurezza a senso unico perchè ha una certezza su chi siano i buoni e chi i cattivi.
La distinzione, nel cervello di De Corato, non avviene tra chi commette un reato e chi non prende nemmeno una multa per divieto di sosta  sarebbe un segno di democrazia, cosa incomprensibile per un nazileghista come Salvini figurarsi per un fascista come De Corato , ma se chi ha commesso il reato è straniero extracomunitario o meno o no, è dei nostri.
Se nel corso di uno scippo, un furto, una rapina, i banditi in fuga investivano un cittadino qualsiasi uccidendolo erano italiani, faceva parte della normale violenza che è presente in tutte le città del mondo, anche le migliori.
Se la stessa cosa aveva come protagonisti, in negativo, degli stranieri, extracomunitari, immigrati clandestini allora De Corato arrivava massimo in 24/36  ore con 5 0 6 auto di vigili urbani al seguito, poi dicevano  che mancavano i vigili davanti alle scuole, erano tutti di scorta a De Corato, bloccavano l’incrocio, le vie, il traffico per rendere omaggio alla vittima di tanta ferocia cercando di farsi notare il più possibile.
Ora le vittime sono tutte uguali, ognuna di esse merita il nostro cordoglio ed il nostro rispetto, sia che sia vittima di un italiano che di uno straniero, un delinquente è un delinquente al di là delle provenienza o del colore della pelle, evidentemente per De Corato non è così, se le coltellate te le dà un italiano sono buone, se è straniero sono cattive.
Adesso non sa più che fare per farsi notare, difende le automobili in centro, per dimostrare che le polveri sottili e lo smog non fanno male è disposto a fumarsi la marmitta di un Suv, le magliette con le scritte contro la giunta, in difesa dei cittadini, le ha già fatte Salvini e non è giusto copiare anzi adesso è il momento di distinguersi.
Così, nella speranza di conquistare qualche pagina interna nei giornalini di quartiere, attacca quotidianamente Pisapia, con scarsi risultati, ed allora per avere più visibilità, passare se non alla storia almeno alla cronaca, si scaglia contro Famiglia Cristiana  colpevole di averlo intervistato. Motivo della contestazione, troppo buonismo.
E’ partita la zona C a Milano per la riduzione del traffico privato ed inutile, con questa iniziativa Milano si avvicina alle migliori città europee ma, De Corato e Salvini ne hanno approfittato per diventare i paladini del Suv, della Monovolume che scorrazza per il centro, all’interno dei bastioni.
L’operazione pulizia etnica di Via Rubattino, sponsorizzata e pubblicizzata alla grande, con un Salvini munito di megafono ,di bava alla bocca e De Corato al seguito,  scatenati contro i bambini lasciati al freddo, sotto zero, all’alba di un mattino di gennaio è costato alla lega un -8% dei voti ed al centrodestra in generale la perdita, finalmente, del governo della città.
Speriamo continuino così. 



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