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A mille ce n'è in un mondo di fiabe da narrar...

Da Rici86

A mille ce n'è in un mondo di fiabe da narrar...

Bob Jennings recita "The coast of Malabar"

Quando si é in cerca di qualcosa da fare a Cork, é immediato sfogliare "WhazOn", una sorta di piccolo manualetto mensile che contiene tutto ciò che si può fare in città, dalla vita notturna ai ristoranti alle mostre alle session di musica al teatro allo sport... Ma... contiene proprio tutto? In realtà ci sono angoli di Cork, eventi, attività che é difficile scovare, che non si trovano sui manifesti appesi per le vie del centro o su Facebook, ma funzionano ancora alla vecchia maniera: il passaparola. Ed é proprio così che ho scoperto che uno dei miei pub preferiti, lo Spailpin Fànac, ha anche un ingresso secondario, una porticina che si apre su una ripida scala che conduce a un altro pub al piano superiore. Così mi sono ritrovata in questa sala dalle pareti di pietra e luce soffusa, con pavimenti di legno e amichevoli volti sorridenti. Così mi sono ritrovata nel

A mille ce n'è in un mondo di fiabe da narrar...

Special guest da Londra

bel mezzo della più tradizionale e tipica serata irlandese: una serata di storytelling. Devo proprio ringraziare Tom, il mio primo padrone di casa in Irlanda, per avermi fatto scoprire la session mensile dei Cork Yarnspinners. Un gruppo di signori locali ricchi di energia e simpatia hanno intrattenuto un pubblico numeroso ed eterogeneo per un'intera serata di canzoni, di storie, di risate, di poesia. Seduti ai tavoli a condividere qualche pinta c'erano habitués della serata assieme a giovani provenienti da tutto il mondo, riuniti insieme come vecchi amici, rapiti e catturati dalla straordinaria vivacità e dalla capacità di intrattenimento dei cantautori, dei poeti, dei cantastorie.

A mille ce n'è in un mondo di fiabe da narrar...

Ray O' Sullivan, "Vorrei diventare un garda"

L'arduo accento del West Cork non era più un problema, tanta era la bravura dei Cork Yarnspinners: con romanticismo, allegria, comicità e abilità narrativa ci hanno insegnato l'origine dell'arancione sulla bandiera irlandese, ci hanno raccontato della gara di ballo di Mary-Ann a Killarney, ci hanno cantato di amori e tradimenti, ci hanno recitato poesie di separazione e di speranza, ci hanno spiegato la differenza tra "completed" e "finished", ci hanno fatto scoprire le peripezie di quel lontano cugino che voleva diventare un garda... e tanto, tanto altro ancora. Il tutto condito da un drink e da sorrisi cordiali, in pieno stile Irish, in una vera autentica originale atmosfera irlandese. Ecco che cos'é il cuore pulsante della vera Irlanda. Una serata scoperta per caso in un luogo che é sempre sotto i tuoi occhi ma a cui non hai mai prestato la dovuta attenzione. Nuovi e vecchi amici che si mescolano e si confondono. Le barriere linguistiche e culturali che cadono d'improvviso come per magia. E narrare, cantare, ascoltare, assaporare i suoni, le emozioni, le sensazioni, i sapori, gli odori, i colori e il calore dell'Irlanda che tutti sogniamo.
*** Scoprite di più sugli storytellers irlandesi (scéalaí o seanchaithe)  su StoryTellersOfIreland.com

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