A noi di Ruby non c’è ne frega niente!

Giornali e partiti di opposizione esultano! Vedono finalmente Silvio in preda alla difficoltà. Eppure Tremonti l’aveva predetto che la caduta di Silvio sarebbe stata causata da una semplice ragazzina, o prostituta.  Ruby non diventerà il nuovo Che, ma rimarrà sempre nei cuori di quelli che non vogliono che Berlusconi sia il leader del Paese. C’è da dire però che una larga schiera di italiani, dei festini privati di Berlusconi, non ha però alcun interesse. Lo dimostrano le vittorie del centrodestra alle europee e alle regionali, verificatesi dopo il divorzio da Veronica e il caso Noemi.

Certo, un reato è un reato, ma troppo spesso ci dimentichiamo o ignoriamo perché la gente sostenga Berlusconi. L’Italia che produce e lavora, giusto o sbagliato, pensa che Silvio la protegga meglio di tutti gli altri. L’Italia che vorrebbe meno tasse, città più sicure, o una giustizia civile dai tempi meno biblici.  Sicuramente molta gente di destra lo voterà sempre per odio verso la sinistra, ma parecchi lo scelgono perché lo vivono come il male minore, e dopo il governo Prodi anche alcuni di centrosinistra hanno iniziato a pensarla così,magari astenendosi.

L’alternativa all’attuale governo si costruisce parlando con quelle persone disilluse da una politica incapace di dare risposte concrete ad un’Italia bloccata e sempre più povera. E il successore di Silvio potrebbe pure farcelo rimpiangere.