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A Pattaya i musei si visitano scalzi: Art in Paradise!

Creato il 12 marzo 2014 da Italianoabangkok @BeingAndrea
  • Dedico questo post a tutte le mamme che dovessero decidere di transitare per Pattaya durante la loro vacanza in Thailandia. Chi in vacanza con i figli qui c’è già venuto sa bene che questo paese dai mille contrasti ha spesso (per non dire sempre) un occhio di riguardo nei confronti dei bambini… e Pattaya non poteva essere da meno!

    Volare in “paradiso" con un museo dedicato all’arte: l’Art in Paradise Museum!

    A Pattaya i musei si visitano scalzi: Art in Paradise!

    Visto che oltre a quelli superarrapati a Pattaya ci vanno anche le famiglie ignare di che tipo di attrattive offra in realtà questa città di mare nonché quelli che come me vogliono solo allontanarsi un po’ da Bangkok, qualcuno decisamente lungimirante ha visto bene di integrare fra un Body Massage e un go go girl bar anche qualcosa di più culturale!

    A Pattaya i musei si visitano scalzi: Art in Paradise!

    Facciamo un giochetto: trova l’errore! Troppo facile, vero?

    Devo dire che al Museo Art in Paradise mi sono davvero divertito un mondo e ritengo, errori clamorosi a parte, che sia un modo intelligente di avvicinare i bambini a opere d’arte e luoghi che forse vedranno solo in un libro o in TV.

    Ma andiamo per ordine.

    E’ domenica mattina; siamo ancora belli sorridenti dopo lo spettacolo al Tiffany Theater e non abbiamo nessuna voglia di prendere il motoscafo per andare a Koh Larn. L’idea di restare intrappolati fra i russi ci entusiasma ancora di meno e così decidiamo di mettere in atto il piano d’emergenza. In fondo tutti i nostri amici anno almeno una volta sommerso il loro profilo Facebook con foto divertenti scattate qui a Pattaya, non in spiaggia ma bensì in un museo dove giganteschi quadri si trasformano in set fotografici perfetti!

    A Pattaya i musei si visitano scalzi: Art in Paradise!

    Nella savana con la giraffa!

    Detto fatto. Finita la colazione saliamo sul primo furgoncino diretto a nord verso l’unico Big C di Pattaya City (centro commerciale che fra l’altro si trova a poca distanza dal Tiffany Theater). Il caldo si fa sentire e così, sperando di metterci meno se chiediamo, perdiamo il senso dell’orientamento seguendo le indicazioni vaghe e confuse di un paio di tailandesi incontrati vicino all’ingresso del centro commerciale. In realtà in museo si trova due vicoli (Soi in tailandese) più a nord rispetto a Big C, dallo stesso lato della strada (qui la mappa su Google).

    A Pattaya i musei si visitano scalzi: Art in Paradise!

    Capiamo di essere arrivati finalmente a destinazione dal numero di persone che si dirige verso l’ingresso di quello che sembra dall’esterno un capannone industriale. All’apparenza poco invitante dell’edificio ci si aggiunge pure l’atteggiamento scostante della tizia della biglietteria che vuole farci pagare il prezzo per i turisti (500 baht a persona) invece di quello per i locali (150 baht) - per fortuna che la patente tailandese sostituisce il libretto di lavoro e in molti posti dà diritto ad ottenere la tariffa dei tailandesi. Con il senno del poi dico che anche 500 baht (11 € al cambio attuale) valgono la pena!

    Siamo finalmente dentro!

    A Pattaya i musei si visitano scalzi: Art in Paradise!

    Finalmente una spiaggia decente! Peccato sia solo un’illusione 3 D (solo io e lo zaino siamo veri)

    Varcata la soglia d’ingresso iniziano le sorprese!

    Per prima cosa NIENTE SCARPE! Vi sembrasse poco… camminare a piedi nudi è secondo me un modo bellissimo per amplificare le sensazioni che un luogo può dare, belle o brutte che siano.

    La seconda sorpresa, insolita quando si parla di musei e quadri, è l’INVITO ESPLICITO A SCATTARE FOTO. Se conoscete un minimo i tailandesi conoscete pure la loro mania per le foto e in questo io sono diventato tailandese al 200% - c’è chimi chiama il Re delle Selfie! Non solo, per molte opere c’è un segno a terra che indica da dove la foto riesce meglio e spiega nei dettagli come scattarla.

    A Pattaya i musei si visitano scalzi: Art in Paradise!

    Noom e Gloy protagonisti de La Sirenetta (o La Bella e La Bestia, come preferite!)

    Il museo è molto grande e il percorso interattivo si snoda su 2 piani alternando giochi 3D con famose opere d’arte di artisti importanti (la nostra Gioconda compare più volte) a paesaggi naturali che creano l’effetto realistico di trovarsi in quei luoghi.

    Iniziamo così la caccia allo scatto più divertente, alla posa più strana, all’effetto più incredibile. In 4 siamo stati capaci di fare più di 200 foto in 3 ore!

    A Pattaya i musei si visitano scalzi: Art in Paradise!

    Cascata senza acqua

    Non so se si divertono più gli adulti o i bambini. Noi, complice il fatto di essere insieme, abbiamo passato una bella mattinata. I pochi russi presenti fra i visitatori erano stranamente cordiali e sorridenti.

    A Pattaya i musei si visitano scalzi: Art in Paradise!

    Nella sezione “Safari” con il mio mammifero preferito!

    Mondo marino, Safari, Arte Classica, l’Egitto (dova hanno ovviamente inserito anche la Bocca della Verità di Roma), la Thailandia, i Dinosauri e il Mondo surreale sono le sezioni di questo museo apparentemente con pochi fini didattici ma che in realtà può insegnare molto non solo ai bambini ma anche a noi che bambini lo siamo oramai solamente nel cuore!

    A Pattaya i musei si visitano scalzi: Art in Paradise!

    Da quale famoso quadro è uscita questa spigolatrice a cui Gloy offre da bere? (sono stato fin troppo buono)

    Insomma, anche a Pattaya, tutto sommato, con un bambino si può trovare come divertirsi ( e naturalmente ci sono molti altri modi).

    Tre cose ci sono rimaste del Paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.
    citazione solitamente attribuita a Dante Alighieri

    Già che ci sono faccio presente che con i bambini a Bangkok un museo a piedi nudi da non perdere è il Museo Interattivo del Siam di cui ho parlato l’anno scorso…

    Posted 7 hours ago

    Tags: pattaya, musei, museo, arte, fotografia, fotografie,


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