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A proposito dei taxi: 5 consigli per non farsi fregare

Da Italianoabangkok @BeingAndrea
  • Non guido praticamente più. In Thailandia in 4 anni ho guidato per un totale di 5 giorni e MAI a Bangkok.

    Se posso, soprattutto se sono solo, opto per lo Skytrain (BTS) - il treno metropolitano soprelevato rapido, puntuale, economico e sicuro - o per altri mezzi di trasporto pubblico come il Chao Praya Express o i minifurgoni (perché si, a Bangkok ci sono una sorta di camioncini che, se si conosce il percorso, con 8 baht ti portano un po’ ovunque). Raramente approfitto dei moto-taxi per brevi spostamenti quando è troppo caldo per camminare.

    A proposito dei taxi: 5 consigli per non farsi fregare
    Taxi a Bangkok

    Ma in Thailandia ho imparato ad amare i TAXI, basta sapere come non farsi fregare.

    1. EVITARE I TAXI FERMI AD ASPETTARE, soprattutto vicino alle zone turistiche. Non lo metto in dubbio, è comodo uscire dal tempio o da un club o dall’hotel e prendere il primo taxi che vediamo ma se lo facciamo dobbiamo accettare il fatto che la maggior parte di questi autisti si rifiuterà di azionate il tassametro (meter). La nostra abilità nel contrattare e la convinzione di aver ottenuto un prezzo per noi conveniente comunque giocherà in realtà a favore del tassista (anche se la cifra pattuita vi potrà sembrare molto economica paragonata a qualsiasi corsa a Roma o Londra). Tanto vale optare per un altro taxi e accettare di salire solo dopo che il tassametro è stato azionato: in fondo a Bangkok ci sono oltre 60 mila taxi!

    2. AVERE L’INDIRIZZO DI DOVE SIAMO DIRETTI SCRITTO IN TAILANDESE. Se non siamo in grado di pronunciare il posto dove siamo diretti è buona norma avercelo scritto. Ricordatevi che molti tassisti hanno un basso livello culturale e, nonostante sappiano comunicare in inglese quanto basta per farsi pagare, potrebbero non essere capaci di leggere l’inglese. Fatevi scrivere in albergo l’indirizzo in tailandese, sia dell’hotel che dei luoghi dove volete andare: risparmierete tempo e arrabbiature!

    3. IMPARARE QUALCHE PAROLA BASE IN TAILANDESE. Parlare correttamente questa lingua non è facile visto che si tratta di una lingua che ha 5 toni. Cercare di dare indicazioni all’autista direttamente in tailandese è pero’ molto utile: guadagnerete punti preziosi agli occhi del tassista e arriverete a destinazione senza intoppi. Di seguito alcune semplici frasi scritte con la pronuncia in italiano (transletteralizzazione della pronuncia tailandese):

    - voglio andare a XXX: pai XXX (nome di dove siete diretti) kaa (se siete una donna) o kap (se siete un uomo)
    - vai dritto: tromp pai
    - gira a destra: leo quaa
    - gira a sinistra: leo sai
    - fermati qui: iut ti nii

    In questo modo, se avrete riconosciuto la zona, potrete indicare con precisione dove volete scendere e ridurrete il rischio di essere fregati visto che l’autista penserà che non siete proprio turisti appena arrivati se conoscete un minimo di tailandese.

    4. IDENTIFICARE IL TAXI SU CUI VI TROVATE. Fate mente locale al colore del taxi che state prendendo (il colore cambia a seconda della compagnia), annotate la targa e la licenza (all’interno, sul cruscotto sulla sinistra ci sarà la licenza ma difficilmente corrisponderà realmente alla persona che sta guidando) e, se avete dubbi, chiedete il biglietto da visita (nambat). In genere il numero di telefono della compagnia è impresso su un adesivo appiccicato al finestrino.

    A proposito dei taxi: 5 consigli per non farsi fregare
    60 mila taxi nella sola Bangkok

    5. AVERE CONSAPEVOLEZZA DEI POSSIBILI RAGGIRI. Io non ho mai avuto seri problemi a parte girare in tondo o non avere il resto (siate sempre provvisti di banconote di piccolo taglio e monete se non volete lasciare mance involontarie) ma so di gente che si è ritrovata deviata in un ristorante o in una fabbrica di gioielli senza rendersene conto. Non fidatevi pertanto se vi viene detto che il tal monumento aprirà più tardi o se vi viene suggerita un’alternativa a dove avete chiesto di andare.

    Concludo con alcune precisazioni.

    Ho letto in alcuni blog che dall’aeroporto il prezzo è fisso: FALSO! È fisso solo se prendiamo quelli più grandi, tipo monovolume per chi ha molto bagaglio; gli altri hanno l’obbligo di azionare il tassametro (meter) e se si rifiutano non perdete tempo a protestare, ce ne sono così tanti!

    Vi sono alcune spese a carico del passeggero tipo il pedaggio dell’autostrada e il supplemento di 50 baht per i taxi presi dal terminal aeroportuale al pian terreno (ho più volte suggerito a tal proposito di prendere un taxi al volo dal piano delle partenze).

    Chiamate solo i taxi con la luce rossa davanti accesa: indica che il taxi è libero! Qualche volta potrebbero comunque rifiutarsi di andare dove vogliamo (traffico? fine del turno? Chi può dirlo…).

    A proposito dei taxi: 5 consigli per non farsi fregare
    “Wong” ovvero libero in Thailandese

    Confesso che le fregature piu’ grandi le ho prese a Singapore dove ho speso cifre da capogiro per scoprire poi che lo stesso percorso lo avrei potuto pagare la meta’. E voi siete mai rimasti fregati da un tassista? Consigli da dare? Sono tutto orecchie.

    Ci sono dei casi in cui un uomo deve rivelare metà del suo segreto per tener nascosto il resto.
    Lord Chesterfield


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