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A scuola di musica

Creato il 27 marzo 2012 da Cobain86

bose_companion2

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Di altoparlanti per computer ce ne sono a bizzeffe. Di altoparlanti a 100 euro ne troviamo ancora un numero abbastanza elevato. Ma in 20 anni di ascolto musicale questi sono gli unici che hanno acceso in me un’emozione viva, penetrante, sconvolgente: analizziamo i Bose Companion 2. Buona lettura!

 

Come tutto è partito
Essendo il mio compleanno vicino ho deciso di cambiare il mio sistema di casse collegato all’iMac; le casse integrate, infatti, per quanto siano più che sufficienti per un uso veloce e rapido (un video su Youtube, una canzone mp3) non hanno bassi potenti, anzi, sono del tutto assenti.

Cercavo quindi qualcosa che potesse potenziare in modo adeguato il mio sistema: girovagando sull’Apple Store trovo questo paio di diffusori Bose e inizio a documentarmi.
Scopro che da anni Bose (società americana) investe in tecnologia innovativa, che permette di ridurre le dimensioni dei diffusori mantenendo un’altissima qualità sonora attraverso varie tecnologie.

Il test
Una volta ordinati ho aperto con pazienza e delicatezza il pacco gigante dall’Apple Store. Per sicurezza ho ordinato un cavo extra (sul retro hanno una doppia entrata stereo che, volendo, possono lavorare in contemporanea) Belkin, in modo da poter collegare anche l’iPod senza problemi.
L’imballo è ben studiato e comprende: disco con manuale in 13 lingue, alimentatore con presa europea, il cavo mini jack-stereo e (grazie al piffero) le casse.

Una volta effettuati i collegamenti e collocate sulla scrivania ho iniziato i test: mp3 scrauso preso da Youtube, inizio del Titanic (con i vocalizzi di Sissel e i bassi dati dal sottomarino che sprofonda sui resti della nave), “Pop porno” dei Genio per via dei bassi pompanti, Cafè del Mar 14 per sentire le sonorità elettriche e soffuse.
In tutti questi casi non c’è mai stata una volta in cui abbia dovuto dire: ecco, era meglio prima con le casse vecchie.

Sono rimasto a bocca aperta: bassi profondi e penetranti anche senza un subwoofer dedicato, toni alti squillanti e cristallini, suono nel complesso avvolgente e morbido, molto caldo per due casse così piccole! Nemmeno con il mio vecchio Panasonic (che aveva due casse da 50 cm l’una) avevo mai sentito la musica così, anzi: a volte i bassi soffocavano le voci alte e diventava, nel complesso, solo un tunz tunz bombato. La tecnologia TrueSpace(r) che tanto paventano è vera, il suono ti avvolge e ti rapisce in modo sconvolgente: l’audio, che esce dal computer attraverso un minijack, appena entra nei diffusori diventa magia allo stato puro.

Nello specifico i vocalizzi di Sissel sono talmente chiari e nitidi da commuovere, i bassi sono corposi ma non ingombranti (e tutto questo senza bisogno di regolazioni, sono già calibrati così dalla casa): se io fossi entrato in una stanza buia con due casse simili mi sarei aspettato un impianto stereo completo e invece sono due parallelepipedi leggermente inclinati verso l’alto.
Il colore è sul grigio antracite, ghiera metallica e presa cuffie frontale (giustamente, così si evita di mettere mano alle montagne di cavi posteriori), con una regolazione del volume molto precisa e sensibile che, comodamente, spegne le casse quando la si pone al di sotto del minimo con un leggero click.

Il costo
Pur conoscendo la Bose di fama ero sempre stato scoraggiato dai suoi prodotti per via dei prezzi elevati: con questi altoparlantientry level (che di entry, giusto per essere chiari, hanno solo il prezzo) sono riusciti a meravigliarmi: un suono fluido e cristallino che si adegua in modo sorprendente alle varie situazioni, anche ai volumi più alti.

Giusto per testarli ulteriormente ho provato a spingere la manopolina del volume fino in fondo, giusto per vedere il punto di distorsione: non sono riuscito a trovarlo, il suono della voce continuava ad uscire puro e immacolato. Semplicemente meravigliosi, consigliati a tutti: allo stesso prezzo non hanno concorrenti (ho un paio di Logitech con batteria ricaricabile nate per l’iPod che avevano un prezzo simile a queste ma credetemi, non si siedono nemmeno alla stessa tavola).

Anche la riproduzione da iPod è filata liscia come l’olio: collega il cavo, uscita stereo e via con lo spettacolo. Citando la Nannini:
“Meravigliosa creatura sei sola al mondo
meravigliosa paura d’averti accanto
occhi di sole mi tremano le parole …”.

Voto: 10/10

Marco

 


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