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A torto o a ragione somatizzo

Da Alessadra

Cruffin con lamponi, miele e nocciole tostate

A torto o a ragione somatizzo

Più volte mi è capitato di dichiararlo apertamente, quando in confidenza qualche amica mi chiede l’età, “Q U A R A N T A D U E”, me li sento tutti si capisce? Tra la cervicale, il tunnel carpale, l’astigmatismo, l’artrosi e la memoria ballerina.. un mezzo cesso, e scusate il francesismo. Subito dopo, l’amica di turno, compassionevole, inizia a confortarmi, “ma no dai! Te li porti benissimo…” Così per dovere di cronaca, la informo che non bastano gli acciacchi e il suo gentile pensiero a negare l’evidenza, le faccio fare un giro panoramico, per prima cosa entriamo nel tugurio, che non è quello del “Grande Fratello” ma è la stanza di mio figlio, le rate peggio spese della nostra vita, e se pensate che il suo obbiettivo è quello di finire su RealTV nel programma “sepolti in casa”, capirete bene che cosa sono costretta a sopportare.
L’amica mi rassicura, sono tutti così i giovani d’oggi..stai tranquilla. Non mi rassegno, le racconto di quella volta che l’adolescente ha preso l’autobus per andare a scuola, io avrei dovuto invece accompagnare le sorelline in gita, fatto sta che alle 7.40 mi telefona dichiarando di essere sceso dall’autobus “in mezzo al nulla”…dopo averlo tartassato di domande per riuscire a capire dove esattamente si trovasse e perchè, consapevole della sua quasi nulla capacità di riconoscere la toponomastica della nostra città, mi ritrovo a lanciare le bambine sullo scuolabus che le avrebbe portate in gita, mentre il mio cervello è in loop sul punto 5 del decalogo della brava mamma – “non si lascia un figlio da solo in mezzo al nulla”.. Immagini sconfortanti e terrificanti prendono vita come allucinazioni, quando mi arriva su whatsapp la sua reale posizione, così, non so neanche io come, riesco a sfidare l’ingorgo delle 8 del mattino e mi ritrovo alla circonvallazione diretta verso uno dei quartieri cosiddetti a rischio, decisa a recuperare quell’imbecille dell’adolescente che invece ci si è fiondato senza stare neanche a pensare…Due anni di vita in 10 minuti..
Non contenta, mentre al solo pensiero il mio collo sembra annodarsi, racconto alla mia paziente giovanissima amica, di quell’altra volta invece, quando ho beccato “lo studente-mai-bocciato” ancora a letto, sognava, intanto che l’autobus sotto casa passava.. l’ho chiamato e lui con un solo occhio aperto, lo sguardo vitreo, mi fa “non è colpa mia mamma, giuro” – ovvio no, certo che no..-
serissima gli dico: “lo so, sento una forza oscura che ti trattiene dall’alto, spingendoti in posizione orizzontale sul letto” .. –
lui non coglie l’ironia: -“davvero mamma ..non è colpa…” – e sprofonda di nuovo nel sonno prima di riuscire a finire la frase, terzo giorno di scuola, prima assenza..
Ora, lo so, amica mia che in fin dei conti non è successo niente, che prima o poi lascerà il tugurio, finirà la scuola, troverà un lavoro..non so in che ordine tutto questo accadrà ma so che accadrà, nel frattempo voglio vivere nella consolante convinzione che ogni suo anno di crescita corrisponda a due anni e mezzo di mio inesorabile declino

😀
Come farei allora a spiegare e accettare che non riesco più a fare retromarcia senza richiamare a me il potere di tutti i Santi del paradiso? Somatizzo.. è ovvio
😀

Andiamo alla ricetta adesso

I CRUFFINS per il re-cake#7 ricetta senza sfogliatrice Sapete cosa sono i cruffin? Sono una specie di croissant cotti nello stampo dei muffin, di cui assumono la forma, la consistenza invece è deliziosamente croccante all’esterno e morbida dentro. L’impasto richiede molto meno tempo e lavoro rispetto a quello utilizzato per i cornetti sfogliati, ed è una base ottima sia per piatti dolci che salati, come ho detto alle “cape” di RE-cake questa ricetta rientrerà a pieno titolo tra le mie preferite per i buffet tra amici. La ricetta originale prevede l’uso della macchina per sfogliare la pasta, nota come nonna papera, macchinetta che io non possiedo (suggerimento velato per l’Uomo del Silenzio), ho steso quindi l’impasto a mano e i risultati mi hanno entusiasmata comunque
😀

Ricetta tratta e adattata dal blog Lady andPups Ingredienti: 150 g di farina 00
150 g farina 0
6 g lievito  di birra disidratato tipo quello paneangeli nella busta argentata 10 g di sale fino 1 cucchiaino di zucchero per attivare il lievito 130 g di acqua tiepida + 30 g pari a 2 cucchiai per eventuali aggiunte 50 g di burro, tagliato a cubetti
165 g di burro, a temperatura ambiente  Procedimento Prima di cominciare mettete il burro fuori dal frigo almeno un’ora, oppure passatelo al microonde per pochi secondi. Vi servirà morbido. Nell’impastatrice, nel bimby oppure in una grande ciotola se impastate a mano, mescolate insieme la farina 0 e quella 00, il lievito secco e lo zucchero. [Potete usare anche il lievito fresco (10-12 g) che scioglierete in poca acqua tiepida tolta dal totale]. Aggiungete 130 grammi di acqua tiepida e impastate a bassa velocità per 3 minuti. L’impasto si presenterà ruvido e leggermente rigido, solo nel caso che aveste problemi a compattarlo, aggiungerete gli ulteriori 30 grammi (2 cucchiai) di acqua tiepida, impastando di nuovo.  Se invece è andato tutto bene, unite i 50 g di burro tagliato a cubetti e il sale, impastate a bassa velocità per 5 minuti, fino a che l’impasto non sarà ben incordato. Aumentate la velocità e impastate per altri 10-15 minuti, dovete ottenere un impasto liscio ed elastico. Coprite la ciotola con pellicola trasparente e lasciate riposare per 45-50 minuti a temperatura ambiente, io ho aspettato che raddoppiasse. * Questo impasto è neutro, adatto ad ogni tipo di farcitura, tuttavia aggiungendo 90-100 g di zucchero alla farina e diminuendo di 5 g il sale potete tranquillamente lavorare una versione dolce. Una volta lievitato, prendete il vostro impasto e dividetelo in 8
A torto o a ragione somatizzo
Mentre lavorate il singolo pezzo, ricordatevi di coprire gli altri con pellicola trasparente, per non correre il rischio di trovare una fastidiosa crosticina sulla pasta. Con l’aiuto del mattarello e della farina, stendete il vostro pezzettino di pasta in un lungo rettangolo, sottile, quasi trasparente, largo circa 10 cm.
A torto o a ragione somatizzo
Prendete adesso un pezzetto di burro, e come fosse una crema di bellezza, spalmatelo sul rettangolo di sfoglia
A torto o a ragione somatizzo
tagliate in due nel senso della larghezza il rettangolo e farcite una delle due parti come preferite, nel mio caso ho usato prosciutto di praga per la versione salata e miele dell’Etna, lamponi essiccati e granella di nocciole tostate per la versione dolce
A torto o a ragione somatizzo
arrotolate il rettangolo sulla sua lunghezza, otterrete un salsicciotto che posizionerete sul secondo rettangolo imburrato, arrotolate di nuovo.
A torto o a ragione somatizzo
Adesso tagliate il rotolo ottenuto nel senso della lunghezza come in foto
A torto o a ragione somatizzo
Ripetete queste operazioni per ogni pezzo di impasto. Successivamente, annodate i rotoli incisi su se stessi, e posizionate ogni cruffin sulla teglia per muffin (va bene pure uno stampo di alluminio monoporzione tipo quelli della cuki) ben unta, coprite con pellicola e lasciate lievitare di nuovo. 
A torto o a ragione somatizzo
Quando saranno cresciuti e gonfi infornate, nel mio forno a 180° ventilato per circa 20 minuti.
A torto o a ragione somatizzo
Il mio consiglio è di gustarli caldi, rendono decisamente al meglio.
A torto o a ragione somatizzo
La sfoglia è sorprendente, sono sicura che vi sentirete molto soddisfatti.  Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Re-Cake#7 i cruffin
A torto o a ragione somatizzo
Alla prossima ricetta
😀

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