Dopo la pubblicazione del libro "
La Magia del Bianco", credo di essermi guadagnata sul campo. il titolo di
fotografa shabby chic.Dunque, era giunto il momento di dedicare un
wedding styled shoot a questo stile che è sempre il mio preferito.Con
Betti abbiamo immaginato un matrimonio estivo, all'aperto, tra profumo di lavande e fragranza di erbe aromatiche.Arredi da giardino in ferro, legno e vimini, che mostrano, con orgoglio, l'usura del tempo.Mobili e complementi reperiti nei solai di nonne e vecchie zie o recuperati nei
mercatini di brocantage sbiancati e patinati secondo i dettami classici dello stile
shabby chic, creano scenografie vintage ma, nel contempo, fresche e luminose.Oggetti più ricercati ed eleganti, quasi antichi, aggiungono raffinatezza all'ambientazione.Non è così facile creare un'ambientazione
shabby chic per un matrimonio che non sia banale e scontata.Gli oggetti che, io e Betti, abbiamo utilizzato sono frutto di anni di ricerche e l'ideazione ha richiesto ore e ore di studio e di confronto come ogni progetto che affrontiamo insieme.
Betti è una bravissima floral designer e con le sue mani abili, il suo buon gusto e la sua fantasia ha creato un bellissimo allestimento floreale utilizzando ortensie blu, lavande, rose bianche e altri fiori di stagione unendoli ad elementi selvatici raccolti nei prati e nei boschi.
La nostra sposa, bella come la principessa delle favole, si muoveva leggiadra e regale nel suo abito
Raimon Bundò modello Liz de
La Maison du Mariage.Per la nostra principessa e per il suo principe un veicolo d'eccezione...una fiammante vespa azzurra del 1950 che fa pensare al famoso film "Vacanze Romane" con Audrey Hepburn e Gregory Peck.
Ogni dettaglio è stato studiato con la massima cura ed attenzione per creare un matrimonio romantico e shabby chic con un tocco di blu.
STYLING:
Mari Crea e Betti CalaniFOTOGRAFIE:
Mari CreaALLESTIMENTO FLOREALE:
PasseggiandoingiardinoABITO DA SPOSA:
Raimon Bundò da La Maison du MariageHAIR STYLIST:
Bruna PierriWEDDING CAKE:
The Sweets FactoryMODELLI:
Martina Peiretti e
Stefano Parena