A tutti voi che...

A chi si sveglia la mattina alle 6 col sorriso sulle labbra, coi capelli che manco otto messe in piega, con la voglia di vivere di un deficiente, la forza di uno yeti e l’energia di un propulsore atomico.A chi in macchina non scompensa e non gioca a fare Jack in Shining, a chi mette musica fusion mentre fuori c’è Russel che scatena l’inferno, a chi fischietta e ridacchia, che dico io, ma che cazzo te ridi che te s’è ‘ncollato l’autobus dell’Atac?A chi sul lavoro adotta la filosofia del iosonoamicoditutti (Ecco. Sappi che gli altri non sono amici tuoi.), a chi porta fiori in ufficio e deliziosi cibi cotti la sera prima. Se poi ti spalmano di cacca lo schermo del pc, ti bucano le ruote dello scooter e giocano a squash con la tua ventiquattrore, fattele du’ domande, e non dire mai più le parole pc, scooter e ventiquattrore, che non c’hai novant’anni, la dentiera e il pannolone.A chi dopo 24 ore di lavoro…approfitto e vado a fare la spesa, a chi, sfidare l’orda primitiva di filippine e casalighe non crea scompensi psicofisici, a chi in cassa, ultimo di una fila chilometrica, per cui la cassiera assomiglia più a Memole che a un essere umano, tira un sospiro e attende, modalità zen ON, manco fosse Sampei. E la canna, dico io, la canna dove ce la vogliamo mettere?A chi tornato a casa, dopo una lunga giornata di lavoro, improvvisa una cenetta per trentacinque persone con giusto quelle due cosette che si ritrova nel frigo, a chi acchita tutta ma tutta casa che neanche a Natale e riceve gli ospiti tirata e lucida come Mastro Lindo.A chi prima di andare a dormire si fa una 24ore di spa in bagno e non s’addormenta con guanti e cappotto, a chi legge Proust a letto ma pure a chi legge un Harmony, a chi non sviene come colto da un infarto nel mentre si sta appoggiando al cuscino.A tutti voi, dico: ma che davero??!!