Da dove comincio? Ho scritto e riscritto un paio di volte l’inizio di questa recensione non sapendo bene con cosa cominciare. La puntata è stata bellissima, del resto stiamo parlando di uno show del calibro di Supernatural, non potrebbe essere altrimenti. La 9x04 è un omaggio ai magnifici libri di L. Frank Baum “Il mago di Oz”, con la presenza della magnifica Dorothy in questi poco più di quaranta minuti.
Si inizia con una scena in bianco e nero (devo dire che la regia di Robert Singer è una bellezza disumana!) facendoci entrare nel passato, quando era stato appena creato il bunker dei Men of Letters.
Qui spendo una piccola parentesi riguardante la nuova dimora dei Winchester: perché devono fare a Sam perennemente imbronciato/lamentoso/vittima?“Non ho mai avuto una casa”
Cocco di mamma, l’hai avuta eccome. Chiamavi casa quelle quattro mura in cui ti sei trasferito con la bella Amelia, no?
Scusate ma è più forte di me! Sam è un uomo che ha fatto uscire gli attributi nel corso delle stagioni ma certe battutine lo rendono poco credibile e molto bambinesco.
Comunque, la 9x04 vede il ritorno della magnifica Charlie. Fatemelo dire questa ragazza è una vera Winchester! Considerata ormai una sorellina per Dean, Charlie si dimostra all’altezza di un vero cacciatore con esperienza. 
Ormai è entrata nel mondo sovrannaturale, conosce storie, segreti, ciò che si perde per essere un cacciatore con la “C” maiuscola. Dean e Sam la chiamano a rapporto per farsi aiutare con un computer, tutt’altro che ultratecnologico ma completamente fuori del comune, che trovano in una delle innumerevoli stanze che ancora i fratelli Winchester non hanno scoperto. Scoprono appunto che, la famosa Dorothy, è imprigionata in una delle stanze ma con lei anche la cattivissima strega dell’Ovest che vuole portare a termine il suo piano per distruggere Oz.
Ebbene si!
Oz è reale, è un mondo che ha bisogno d’aiuto e Dorothy ce la mette tutta per far si che la strega non ottenga ciò che vuole.
Perfino Charlie combatte al suo fianco, rimanendo però fulminata e …morta.
Se vogliamo fare un piccolo riassunto delle puntate di Supernatural possiamo dire che:
- Sam è morto
- Castiel è morto
- Charlie è morta
Singer dimostra la capacità di far fuori il cast di Supernatural nel giro di tre puntate. Si sa, in Supernatural non si muore mai davvero (se non in casi rarissimi quanto trovare Jensen Ackles a casa nostra per offrirci un giro nella sua Impala) e Charlie è riportato in vita da Zeke che non mi sta piacendo per nulla.
Nasconde qualcosa perché, come in Supernatural non muore nessuno, gli angeli – escluso Castiel – fanno ben poco senza un secondo fine.
La strega riesce a essere fermata grazie a Charlie che, dopo aver dato un colpo agli zebedei di Dean, riesce a sconfiggerla.
Inutile dire che amo Crowley, sempre di più. È un personaggio così ironico, divertente, con un accento che ti fa dimenticare il tuo nome e con un potenziale da far invidia a tutti gli altri cattivi degli altri show televisivi.
Crowley possiede il fascino del cattivo ma non riesci a odiarlo o comunque a volerlo diverso.Non vedo l’ora di scoprire sempre di più di questo personaggio riuscitissimo.
I momenti più divertenti della puntata sono stati:
- La nuova casa di “Baby”, la nostra amata Impala che finalmente ha un riparo tutto suo!
- Crowley. Un nome, un’assoluta convinzione che questo personaggio ci regalerà delle risate e soddisfazione uniche.
- L’omaggio a Game of Thrones. Dean, la pensiamo tutti come te su Joffrey!
- Castiel: è stato cacciato via così da Dean ma anche da noi. Abbiamo ottenuto una minima spiegazione del maggiore dei Winchester ma la questione è stata liquidata così. Non è stato molto carino ecco.
- Seriosly? Non avevate mai visto quel garage enorme?
Alla prossima puntata bella gente!
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