Magazine Diario personale

A Virginia…. Un anno di Blog.

Da Michele Orefice @morefice73

20140522-000245-165244.jpg

Già, ho ricevuto da WordPress che il nostro blog ha compiuto un anno. 21 maggio. Data fondamentale per noi. In quel giorno infatti la nostra bimba Virginia di 15 mesi nasceva in cielo, si staccava dalle braccia della sua mamma terrena Sara per abbracciare la mamma di tutti, Maria. Ricordo , e forse lo ricorderò sempre , quel momento del 21 maggio 2012. Sarà la teneva in braccio, Virginia respirava a stento anche con il tubo dell’ossigeno sotto il naso. Poi si è addormentata. E piani piano ha smesso di respirare. Mi sono immaginato mille volte come sia stato per lei,per Virginia quel momento. Quando la mia fede era acerba, appena spuntata , ho pensato che dopo quegli attimi si fosse ritrovata nell’alida da sola, magari impaurita. Magari cercando noi, diventati per lei impalpabili. Diventati noi a lei inutili. Ora è diverso. Il punto di vista è cambiato e non è più neanche una sensazione o un’idea ma si è trasformato in una certezza. La certezza che Virginia si sia svegliata nell’aldilà tra le braccia di Maria. La certezza che lei, Virginia, sia sempre con noi.
Natale 2013.
Prima di tornare in Italia per le vacanze abbiamo visto per la seconda volta, la casa che da poco abbiamo acquistato. Abbiamo fatto un’offerta al venditore e informato che ci saremmo rivisti al nostro ritorno dall’Italia. Lui nell’anno nuovo ci faceva sapere che la casa era stata venduta a una persona che aveva fatto un’offerta più alta. Questa casa ci piaceva molto come conformazione e per la posizione in un quartiere tranquillo ma al tempo stesso vicino al centro. Ha un’altra particolarità: è situata a pochi metri dal Campo Santo in cui è Virginia. Un caso? Una settimana dopo alla notizia che era stata venduta la casa, il compratore si rifaceva vivo, dicendo che il finanziamento per comprare quella casa non era stato accettato. Da un paio di mesi abbiamo preso possesso di questa casa e possiamo visitare Virginia tutti i giorni. In questi giorni di caldo è stupendo andare da lei con le stampelle. Odiavo i cimiteri , invece ora zampettare a tre gambe in questo Campo Santo è una cosa bellissima, che da pace, che fa sentire qualcosa, qualcosa in più.

Oggi, giorno del suo compleanno in cielo, siamo andati tutti a dire le preghiere della sera con lei… C’era anche il cane, proprio tutti. Su Virginia abbiamo scritto tanto, è ora quindi che crei una pagina “A Virginia”.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Come sopravvivere a un mese senza internet

    Come sopravvivere mese senza internet

    .La risposta potrebbe essere: “Impossibile”, e potremmo concludere qui ques’articolo.La verità è che “è difficile”, ma ce l’ho fatta.Come?Con molta pazienza. Leggere il seguito

    Da  Sommobuta
    CULTURA, DIARIO PERSONALE
  • Cookie… ossia rottura di scatole (non di biscotti)

    Cookie… ossia rottura scatole (non biscotti)

    Gentilmente, Dora mi scrive  che devo evidenziare  in modo visibile l’avvertimento per cui questo blog potrebbe contenere dei cookie, cosa che ho già postato a... Leggere il seguito

    Da  Loredana V.
    OPINIONI, TALENTI
  • Over the Rainbow

    Mi sembrava appropriata, vista la recente decisione della suprema Corte Americana… Da qualche parte sopra l’arcobaleno proprio lassù, ci sono i sogni che hai... Leggere il seguito

    Da  Loredana V.
    OPINIONI, TALENTI
  • Coming Soon: TGS Guildford 2015

    Coming Soon: Guildford 2015

    CoulsdonNei giorni scorsi abbiamo visitato in successione Coulsdon, Caterham, Tonbridge e Tunbridge Wells: concludiamo oggi in bellezza la rassegna dei centri... Leggere il seguito

    Da  Tgs Eurogroup
    DIARIO PERSONALE
  • Evitando le buche più dure...

    Evitando buche dure...

    "Ma sei sempre in giro?!?""Ebbene si, ma se potessi, sarei in giro molto di più!"Ammetto che il mondo visto dalla finestra, è molto meno interessante di quello... Leggere il seguito

    Da  Patalice
    DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI
  • Vorrei vederti morto!

    Vorrei vederti morto!

    Come tutti i giorni Diego, finito il turno di lavoro, alle sei tornò a casa. Quasi con monotonia si tolse il cappotto e lo appese all’attaccapanni, andò... Leggere il seguito

    Da  Andrea Venturotti
    RACCONTI, TALENTI

Dossier Paperblog