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Abbacchio e puntarelle

Da Patiba @patiba1

cicorietta,puntarelle,salsa,alici,lazio,castelli romani,scottadito,abbacchio,agnello

Tempo di preparazione: 5 minuti - Tempo di cottura: 5-6 minuti
Dosi per 4 persone
8 (o più) costolette di agnello giovane, 2 cucchiai di strutto liquefatto, sale e pepe nero abbondante.
Ungete le costolette, da anbo le parti, con una leggera pennellata di strutto liquefatto, conditele con sale ed abbondante pepe nero macinato e mettetele sulla graticola, già pronta e caldissima, sopra un letto di brace.
Appena le costolette appariranno ben rosolate da un lato, voltatele con l'aiuto di una paletta e lasciatele cuocere dall'altra parte; quindi servitele immediatamente in tavola, ben calde.
***
Queste gustose costolette di agnello, di semplice e rapida esecuzione, appartengono alla più caratteristica e genuina tradizione gastronomica romana. Nel caso che non si possa disporre di fuoco a legna e di graticola, si potrà utilizzare la piastra a gas o elettrica fortemente riscaldata, adagiandovi sopra le costolette.
Vino
Sangiovese di Aprilia (Lazio), Rosso Conero (Marche), Aglianico dei Colli Lucani (Basilicata) serviti a 19°C.
da "La mia cucina pratica" 1988

Pasquetta nel Lazio: Cicorietta e puntarelle

Cicorietta e Puntarelle in salsa di alici
La "puntarella" è una cicoria di orto (catalogna) dal sapore gradevole di cui si utilizza particolarmente il fusto ancora tenero, fino alla cima, prima della fioritura, per farne un'insalata molto appetitosa. Pulire le "puntarelle" togliendo sempre dal basso la corteccia, piuttosto dura, infine tagliarle per lungo (in senso verticale) ricavandone due, tre o quattro parti, secondo la grossezza del fusto. Se sono molte lunghe, vanno accorciate, ma non al di sotto di dodici-quindici centimetri. Lavarle e metterle in acqua fresca e tenerle a bagno, per farle arricciare, circa un paio di ore e poi sgocciolarle bene. Nel frattempo preparare in un mortaio, preferibilmente di legno, un pesto composto di aglio, pezzettini di alici spinate, aceto e olio extravergine d'oliva. Farne tutta una poltiglia per ottenere una salsa omogenea piuttosto liquida con cui condire le puntarelle e tenere a macerare in un recipiente coperto per almeno un'ora. Servire in una zuppiera e versarvi sopra ancora un poco di salsina e mescolare bene.

Le pietanze saranno, naturalmente, accompagnate dagli ottimi vini dei Castelli "Sciampagne"

Nun bevo che Frascati. Lo sciampagne

me mette in core come un'allegria
per una cosa che m'ha fatto piagne:
o pe' di' mejo sento
che er piacere che provo in quer momento
è foderato de malinconia
Trilussa, Tutte le poesie

Abbacchio e puntarelle
RISTORANTE OSTERIA LA TORRE - Marino (RM)

 

 

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Tempo di preparazione: 5 minuti - Tempo di cottura: 5-6 minuti
Dosi per 4 persone
8 (o più) costolette di agnello giovane, 2 cucchiai di strutto liquefatto, sale e pepe nero abbondante.
Ungete le costolette, da anbo le parti, con una leggera pennellata di strutto liquefatto, conditele con sale ed abbondante pepe nero macinato e mettetele sulla graticola, già pronta e caldissima, sopra un letto di brace.
Appena le costolette appariranno ben rosolate da un lato, voltatele con l'aiuto di una paletta e lasciatele cuocere dall'altra parte; quindi servitele immediatamente in tavola, ben calde.
***
Queste gustose costolette di agnello, di semplice e rapida esecuzione, appartengono alla più caratteristica e genuina tradizione gastronomica romana. Nel caso che non si possa disporre di fuoco a legna e di graticola, si potrà utilizzare la piastra a gas o elettrica fortemente riscaldata, adagiandovi sopra le costolette.
Vino
Sangiovese di Aprilia (Lazio), Rosso Conero (Marche), Aglianico dei Colli Lucani (Basilicata) serviti a 19°C.
da "La mia cucina pratica" 1988

Pasquetta nel Lazio: Cicorietta e puntarelle

Cicorietta e Puntarelle in salsa di alici
La "puntarella" è una cicoria di orto (catalogna) dal sapore gradevole di cui si utilizza particolarmente il fusto ancora tenero, fino alla cima, prima della fioritura, per farne un'insalata molto appetitosa. Pulire le "puntarelle" togliendo sempre dal basso la corteccia, piuttosto dura, infine tagliarle per lungo (in senso verticale) ricavandone due, tre o quattro parti, secondo la grossezza del fusto. Se sono molte lunghe, vanno accorciate, ma non al di sotto di dodici-quindici centimetri. Lavarle e metterle in acqua fresca e tenerle a bagno, per farle arricciare, circa un paio di ore e poi sgocciolarle bene. Nel frattempo preparare in un mortaio, preferibilmente di legno, un pesto composto di aglio, pezzettini di alici spinate, aceto e olio extravergine d'oliva. Farne tutta una poltiglia per ottenere una salsa omogenea piuttosto liquida con cui condire le puntarelle e tenere a macerare in un recipiente coperto per almeno un'ora. Servire in una zuppiera e versarvi sopra ancora un poco di salsina e mescolare bene.

Le pietanze saranno, naturalmente, accompagnate dagli ottimi vini dei Castelli "Sciampagne"

Nun bevo che Frascati. Lo sciampagne

me mette in core come un'allegria
per una cosa che m'ha fatto piagne:
o pe' di' mejo sento
che er piacere che provo in quer momento
è foderato de malinconia
Trilussa, Tutte le poesie

Abbacchio e puntarelle
RISTORANTE OSTERIA LA TORRE - Marino (RM)

 

 


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