Abbiamo Taciuto

Nonostante la flemmatica tracotanza e la caparbia ostinazione di noialtri nel non aggiornare il blog, è sorprendente vedere che il contatore verde a destra del vostro schermo insozzato sia in procinto di contare ben diecimila visite.
Bel risultato per noi procastinatori di impegni letterari e mancati narratori delle spiacevoli vicende in corso di svolgimento in questo paese così come nel mondo intero.
Il suono del silenzio è sempre stato per noi una sorta di inconscia prerogativa. Quante cose abbiamo mancato di raccontarvi.
A cominciare dallo scorso dicembre, quando il nostro Prime Minister fu sfregiato da un bastardo senza gloria di nome Massimo Tartaglia, non con un coltellaccio da guerra, ma con un'innocente statuetta del duomo. Tacemmo in quella occasione. Tentiamo di tacitare solo adesso.
Piccola parentesi che non c'entra assolutamente nulla con l'intervento: il doppiaggio italiano del film appena citato fa letteralmente CAGARE. Il sottoscritto vi consiglia quindi di vederlo in lingua originale. Nel caso in cui presentiate una deficienza nel capire le lingue straniere (vedi A. Caputo)
vi consiglio questo interessante video per muovere i primi passi nel misterioso mondo degli idiomi d'oltre confine (http://www.youtube.com/watch?v=ohJCdihPWqc).
Ora torniamo a noi.
Abbiamo taciuto quando il 20 Aprile 2010 vi fu l'incendio e l'inabissamento della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon a largo del Golfo del Messico. Uno dei disastri ambientali più gravi mai compiuti dall'umanità. Una di quelle shoccanti sciagure che ti fa pensare che l'essere umano è in realtà un cazzo di virus e fanculo a tutti quei programmi spaziali che ci vorrebbero ad infestare il resto dell'universo. E la nostra reazione davanti a tutto questo? Non una parola.
Abbiamo taciuto quando PaPa l'Americano ha cominciato pian pian a contaminare le nostre radio fino a diventare una hit internazionale ballata pure nella foresta del Congo dal padre di Basile. E se è vero che la musica è lo specchio della società, allora cazzo siamo messi proprio male.
Abbiamo taciuto quando i leghisti hanno tappezzato UNA SCUOLA DI STATO con simboli del loro partito, compiendo non solo un atto di estrema violenza politica, ma anche di violenza psicologica nei confronti dei bambini frequentanti la scuola, le cui coscienze in erba vengono costantemente stuprate da circa settecento soli delle Alpi. Bisognerebbe fermare tutto questo, mandare l'esercito e bruciare quei banchi, quelle lavagne, e quegli zerbini. Far notare a tutti quei coglioni xenofobi che adesso stanno usando nei confronti dei loro figli gli stessi metodi di persuasione usati nelle scuole coraniche. Ma ormai è troppo tardi.
Abbiamo taciuto quando le elezioni in Svezia hanno visto l'inquietante successo del partito filo nazista (oltre il 5%), o quando Sarkozy, attuando una politica che farebbe piangere dalla gioia il nostro Borghezio, ha cominciato a cacciare senza alcun ritegno dei diritti umani gran parte dei Rom dall'inviolabile suolo francese, fregandosene della durissima reazione di Bruxelles che invece invocava il rispetto delle leggi della Comunità Europea.
Ma quando ti ritrovi ad ascoltare tutto il giorno radio M2O oppure il nuovo CD di Stromae, è difficile che tu riesca a captare anche queste notizie. E' anche vero però che noi scrittori di Ideale Zetetico non abbiamo adempito al nostro compito, dimenticandoci di risvegliare le vostre coscienze dolcemente annebbiate da musica di merda e dall'alcol dello Shot. A proposito, le carte che ho vinto coi bollini del Jack Daniel's spaccano proprio.
Forse è giunta l'ora di smettere per un attimo di tacere e spendere due parole a proposito di una faccenda che ha destato un certo scalpore, se non orrore. Sara Scazzi. E' una vicenda che potrebbe aiutarvi a riflettere a proposito della natura umana. Di quanto l'essere umano sia morboso fino al parossismo, della sua natura molto più bestiale che angelica. Di come si cibi del dolore degli altri. Di come ci sbavi e ci viva su come un voyeuristico mollusco. Non può non fare a meno di osservare il volto pallido e straziato di una madre alla quale le annunciano la morte della figlia in diretta e l'identità dell'assassino di quest'ultima.
“Guardala... Madò vedila, rimane impassibile, e perché non piange? Dovrebbe piangere ha appena saputo che le hanno ucciso la figlia e che l'assassino è lo zio...”
“Vabbè scusa non può piangere, è troppo distrutta per farlo, ha pianto tutti questi giorni... Però guardala... guarda come è pallida...”
Gli spettatori soddisfano i loro perversi ed inenarrabili bisogni mentre dall'altra parte c'è chi spettacolarizza l'orrore e sfrutta il picco di share per incrementare il fatturato aziendale. Adesso hanno annunciato che la cerimonia funebre si terrà in un campo sportivo. Sarà un vero spettacolo, molto meglio di una partita di Champions League. E poi ci saranno tre quattro mesi non stop nei quali Sposini e la d'Urso discuteranno la vicenda con esperti del nulla e procaci soubrette, che tenteranno di illustrare a casalinghe menomate tutti i dettagli più raccapriccianti riguardanti l'omicidio e il conseguente stupro della quindicenne.
E poi c'è Facebook. Un'isteria collettiva. Link su di lei, su come in questo momento ci stia guardando dall'alto, su come adesso sia diventata un angelo, sull'assassino, commenti supportano la pena di morte per mostrare che uccidere sia una cosa sbagliata, eccetera, eccetera, eccetera. L'assurdità dell'orrore è capace di generare incongruenze logiche ancora più assurde dell'orrore stesso.
Speriamo solo in poche cose:
a) che dopo il funerale non ci sia un concerto della Pausini.
b) che l'assassino abbia pena certa e che Bonolis non lo intervisti fra tre anni al Senso della Vita.
c) che l'assassino non venga convinto dalla Mondadori a scrivere un'autobiografia con la sua faccia in copertina.
d) che la madre della vittima non venga invitata dalla Marcuzzi come guest star del Grande Fratello.
e) che lascino in pace quella famiglia.