Magazine Diario personale

Abemus nuovo Presidente della Repubblica.

Da Gattolona1964

La mia prima impressione sul nostro nuovo Presidente della Repubblica è positiva. Il nostro professor Mattarella Sergio palermitano, vedovo della signora Marisa Chiazzese, dal marzo 2012. Ex democristiano come la sottoscritta. Molto religioso, vive in una quasi celletta di convento che si trova nella foresteria della Corte Costituzionale. Ha perso l’amato fratello Piersanti, che gli è spirato praticamente tra le braccia, ucciso dalla mafia nell’anno 1980. Lo guardo muovere i primi passi da Presidente in tivù, lo sto studiando, non so molto di lui ma i suoi modi silenziosi e riservati, questa voglia di tacere e di non apparire come chi l’ha fortemente voluto, mi piacciono. Mi sembra discreto, non ciarliero, amante del silenzio e delle riflessioni, parco nei giudizi e nei sorrisi, sobrio in poche parole. Certo che ha ereditato un’Italia a pezzi, con i buchi sotto le suole, con le pezze nel sedere, come nel 1945. Insegnava all’Università di Palermo, come docente di diritto parlamentare, nella facoltà di giurisprudenza. E’ schivo Sergio Mattarella, mi sembra serio e riflessivo: potrebbe riuscire a fare qualcosa di costruttivo per noi? Hanno intervistato il suo barbiere di fiducia di Palermo, anche lui va a farsi sistemare la capigliatura bianca lucente ed è benvoluto dalla gente del suo paese che tifava inevitabilmente per lui! Questa volta ce la siamo sbrigata in tre giorni, poi fumata bianca. Abemus Presidente, evviva il nuovo Presidente, che piace molto alla sinistra e questo è il suo unico difetto. Pensavo al Papa e facevo un confronto: Papa Francesco non smette mai di parlare e in genere lo fa con sale in zucca, non ha peli sulla lingua e oserei dire, che molto riflessivo e sobrio non è. Pane e pane, vino al vino, è così che deve fare. E’ da me molto amato, così come da quasi tutti gli Italiani. Sta facendo molto per la Chiesa e per i Cristiani, speriamo lo lascino lavorare in pace. Il Presidente non farà grandi e complicati discorsi, non si dimenerà al leggio come Matteo, perdendosi in complicati giri di parole, per attirare i parlamentari e gli Italiani, stanchi e delusi. Papa Francesco invece è diretto, sciolto ed è ben abituato ad esporsi al pubblico. Mattarella l’ho visto quasi “scocciato” e disturbato da questa sua nuova vittoria, era nel suo mondo fatto di preghiere e fiori freschi alla moglie ogni due settimane. Spero non farà promesse che non riuscirà poi a mantenere, spero non si lasci contagiare e plasmare troppo dai virus al governo. Lo vedrei invece molto bene a collaborare con il Papa, fianco a fianco per il bene della Nazione. Ne abbiamo un estremo bisogno, siamo bisognosi di aiuti in tutti i settori da parte di persone serie e non mafiose. E’ un presentimento, ma mi auspico che presto loro due s’incontrino… Auguri al Presidente e auguri al nostro amato Papa Francesco.

Sergio_Mattarella_1983



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :