"Accettatevi per quello che siete!" e poi si photoshoppano.

Ci vorrebbe una premessa che fa provincia ma a noi le premesse annoiano un sacco, quindi saltiamo a piè pari al centro del discorso.
Pronte?
Piedi uniti?
Andiamo?
Saltiamo.
A tutte piace vederci meglio. Tutte abbiamo scattato selfie da angoli improbabili e con ciuffi che ci coprivano quasi totalmente la faccia. Tutte abbiamo tirato in dentro la pancia e ci siamo messe di tre quarti per farci vedere più magre.
Sono escamotages che adottiamo per piacerci un po' di più. Ci sta.
E' vero che la maggior parte di noi non si piace ed è inutile dire il contrario.
E' il periodo in cui, su internet, viaggiano messaggi di diete e attività fisica, di remise en forme e chi più ne ha più ne metta, è il periodo in cui il fisico viene prepotentemente rimesso in mezzo alla questione "meglio magre? In carne? Toniche?".
E' il momento in cui le donne stanno contro le donne, perchè le pigre non riescono ad accettare che qualcuno non lo sia e chi si prende cura di se stessa a volte si monta un po' troppo.
Poi ci sono i geni.
Quelli che inneggiano al "PIACETEVI", mostrandosi con il loro fisico tonico ma curvilineo, apparentemente perfetto e poi ZAC, si photoshoppano pure loro.
Ora dico io, la coerenza è una bella cosa nella vita. Essere coerenti con se stessi e con gli altri da delle soddisfazioni enormi, quindi a che pro vendersi come esempio di accettazione quando si è i primi a modificarsi?
Perchè rispondere sempre con "So mettermi in posa!!" quando la risposta sarebbe "Uso bene photoshop"?
Perchè dare messaggi scorretti?
Dire alle donne che non fanno gruppo e si mettono una contro l'altra quando le prime a mentire siamo noi stesse?
- Ma hai fatto la dieta?
- No no, li ho persi non facendo niente.
- Bella questa foto! E' ritoccata?
- No no, è solo la luce.
- Ma sei truccata? Hai una pelle così liscia!
- No, che dici?! Ho cambiato alimentazione.
Dovreste ripigliarvi, davvero.
Io mi piaccio ma mi sono messa a dieta perchè migliorarsi è bello.
Quindi smettetela di nascondervi dietro un dito.