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Accidental Love

Creato il 08 giugno 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma
  • Anno: 2014
  • Durata: 100'
  • Distribuzione: Barter Multimedia
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Stephen Greene
  • Data di uscita: 04-June-2015

Accidental Love di David O’Russell è una commedia semplice, forse troppo. Nella sua trama fatta di risvolti rocamboleschi un po’ scontati, eventi ridicoli un po’ forzati e un happy end che mette tutti d’accordo si inserisce un’aspra critica al sistema politico statunitense che preferisce spendere soldi per la difesa a scapito dell’assistenza sanitaria e dell’istruzione. La storia è tratta dal romanzo Sammy’s Hill di Kristin Gore, figlia di Al, ambientalista e  politico democratico che fu vicepresidente di Bill Clinton.

Sinossi: In una cittadina della provincia americana, la giovane Alice (Jessica Biel) sembra avere una vita perfetta: è cameriera sui pattini a rotelle in un fast food anni Cinquanta stile Happy Days e volteggia quotidianamente per servire i pasti ai suoi clienti; è felicemente fidanzata con Scott (James Marsden) che incarna il maschio dominante ed egoista, poliziotto aggressivo e forse tipizzazione di quel genere di personaggio, tanto che in tutto il film, in ogni situazione, indosserà sempre la sua uniforme. Durante una cena romantica al Fancy Gondola, mentre Scott sta per chiedere ad Alice di sposarlo, Alice viene colpita da un chiodo che le si conficca nel cervello. Viene portata in ospedale ma l’operazione viene sospesa all’improvviso perché la giovane non ha l’assistenza sanitaria: i genitori l’avevano pagata per lei fino ai 22 anni e poi la giovane ha preferito farsi saldare i conti della carta di credito. Il chiodo conficcato tra la narice e il lobo di Alice le provoca, in alcuni momenti, impetuosi scatti di rabbia, passaggio da una lingua all’altra durante le conversazioni e la fa diventare sessualmente molto disinibita.

La famiglia e la comunità le si stringono intorno per darle una mano, Scott inizialmente prende la via di fuga perché la vita con Alice sarebbe un problema (anche se continua a tenere il piede in due staffe, sia con Alice che con la sua amica Berta) e così Alice decide di andare a Washington per incontrare il giovane e promettente deputato del Congresso Howard Birdwell (Jake Gyllenhaal) e convincerlo a far approvare la legge sull’assistenza sanitaria pubblica. Dall’incontro tra i due nasce qualcosa: se per Alice è la speranza di aiutare chi come lei ha bisogno di assistenza, per l’ambizioso giovane galoppino del capo del Congresso, Alice rappresenta una pedina da manipolare per portare avanti la legge per la costruzioni di basi lunari, per la difesa del Paese (a scapito dei fondi per l’assistenza sanitaria). Nel gioco politico che si inscena quotidianamente sul palcoscenico di Washington DC entrano anche Pam Hendrickson (Catherine Keener) e il Senatore Bramen (James Brolin), che, come il giovane Birdwell, ma in maniera più subdola e meschina, portano avanti i propri programmi personali volti a favorire l’interesse economico e politico della loro cerchia, senza preoccuparsi dei problemi sociali.

In una girandola di eventi Alice cercherà in tutti i modi di far approvare la legge sulla sanità pubblica ma si renderà conto della meschinità della politica, e di coloro che vi sono invischiati; anche il suo ex-fidanzato Scott, che riappare nel momento di massima notorietà mediatica della giovane, seguirà sempre il suo tornaconto personale (molto ironico il suo modo di esprimersi attraverso le percentuali, che rappresenta pienamente questo mondo fatto di numeri e basta, senza possibilità di sfumature); il piccolo colpo di scena finale (piuttosto scontato) riporterà Alice a casa in un finale “e vissero tutti felici e contenti” sulle note della sempre-verde Move On Up di Curtis Mayfield, pezzo del 1970, che accompagna i titoli di coda.

Recensione: Accidental Love di David O’Russell è una commedia semplice, forse troppo. Nella sua trama fatta di risvolti rocamboleschi un po’ scontati, eventi ridicoli un po’ forzati e un happy end che mette tutti d’accordo si inserisce un’aspra critica al sistema politico statunitense che preferisce spendere soldi per la difesa a scapito dell’assistenza sanitaria e dell’istruzione. La storia è tratta dal romanzo Sammy’s Hill di Kristin Gore (figlia di Al Gore, ambientalista e  politico democratico che fu vicepresidente di Bill Clinton), co-sceneggiatrice del film.

Sicuramente portatore di un’idea di fondo giusta, e a tratti anche esilarante nei suoi modi di mettere alla berlina un sistema che si è vantato di esportare democrazia in tutto il mondo ma che nel 2015 si ritrova ancora impacciato quando si parla di omosessualità (nel film viene abbozzata anche questa tematica), Accidental Love resta una commedia. E forse per capire un po’ di più lo spirito della storia, bisognerebbe leggere il romanzo di Kristin Gore, che un po’ si discosta dalla sceneggiatura del film, ma che tenta di mettere in piazza i vizi della “città capitale” dove ognuno tira l’acqua al proprio mulino.

Verrebbe quasi da dire che quando si è la figlia di un importante uomo politico e si scrive una storia che prende di mira quel mondo nei cui ingranaggi si è vissuto per una vita, stando dalla parte delle fasce deboli della popolazione – questo è vero – ma sempre comunque beneficiando di privilegi che ad altri sono negati, bisogna essere estremamente, estremamente convincenti; e Accidental Love non lo è. La concatenazione di eventi che porterà al finale appare innaturale e per niente verosimile; il film prova in alcuni momenti ad uscire dagli schemi del genere commedia, per manipolare tipizzazioni di personaggi e situazioni, e tenere viva l’attenzione dello spettatore ricorrendo alla parodia, ma non resta altro che un timido tentativo, una specie di “volo del tacchino” che non spiccherà mai, veramente, il volo.

Anna Quaranta



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