Acqua Dolce è una bella bambina gli occhi verdi, una bambina che non parla. I compagni di scuola la prendono in giro (in effetti perché mamma e papà l’hanno chiamata con un nome così strano?). Quando però esagerano, il gabbiano Verdicchio, amico inseparabile della bambina, entra in classe dalla finestra e li fa scappare sotto i banchi. Poco alla volta i compagni cominciano a incuriosirsi delle cose strambe che lei organizza, come le gare delle tartarughe nei bagni della scuola o l’allagamento della palestra per farne una piscina.
Acqua Dolce è una bambina silenziosa legata ai suoi amici delfini piuttosto che ai giochi elettronici e alla tv. Tutto deriva dal posto dove è nata: un’isola bellissima in mezzo a un mare verde come i suoi occhi. Un posto incantevole e incantato dove chi si ferma più di trenta giorni va incontro a pericoli terribili dalla forma di squali molto particolari. Acqua Dolce ha dovuto lasciare l’isola da piccola, ma il suo destino la porterà di nuovo in quel luogo, questa volta accompagnata dai suoi compagni dopo un’incredibile fuga dalla scuola.
Il libro è costituito da 138 pagine scritte larghe, rivolte ai bambini della scuola elementare, inframmezzate dai raffinati disegni di Giovanni Manna. Il ritmo è incalzante e il breve romanzo si legge d’un fiato, tra risate e piccoli momenti di paura; ma a libro chiuso, restano anche nuove scoperte e consapevolezze: sull’accettazione della diversità e la ricerca dell’identità. È scritto con parole e immagini dell’uso quotidiano dei bambini di otto anni, per agevolare la lettura di una generazione che fatica ad innamorarsi della letteratura.
Dice Tito Vezio Viola su La Nuova Ecologia ”Andrea Bouchard rende narrazione l’incontro con l’altro da sé, sapendo percorrere un fantastico battente poco propenso alla morale che si fa leggere con passione, ma non rinuncia alla complessità dei sentimenti di scoperta”.È uscito nel 2008 e ristampato nel 2009 e nel 2010. Nel maggio 2010 ha vinto il Premio biblioteche di Roma –sezione ragazzi, per la fascia 8-10 anni. È stato presentato dall’autore in oltre 40 incontri organizzati da scuole, librerie e festival di letteratura per ragazzi.
L’autore
Andrea Bouchard è un maestro elementare al suo esordio come scrittore di narrativa per ragazzi. Ha fatto il clown, il trampoliere e il musicista di strada. Ha scritto vari spettacoli per bambini, tra i quali ”Il paese degli angoli rotondi”, prodotto da La cicala in bicicletta, scelto dal comune di Roma nel 2002 per una campagna sui diritti dei bambini nelle scuole.
È impegnato nel progetto Aquilone di solidarietà e educazione interculturale Italia-Brasile, che lo porta spesso a lavorare nella periferia di Salvador de Bahia e Florianopolis.
Adora i bambini perché li vede come gli ultimi detentori di quell’incanto per la vita, l’amore e l’avventura che troppo spesso si perde crescendo, specialmente nell’occidente ricco, mentre mantenerlo vivo sarebbe – a suo avviso – la migliore terapia contro i mali e le nevrosi dell’uomo contemporaneo.