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ActingForward

Creato il 06 febbraio 2015 da Simone D'Angelo @SimonDangel
ActingForward

Da un’idea di tre italiani nasce una rete globale di giovani professionisti

Giovani, professionisti, indipendenti, uniti da esperienze internazionali all’estero in banche d’affari del calibro di Morgan Stanley, Lehman Brothers e Merrill Lynch ma soprattutto dal desiderio di fare rete in modo etico e trasparente. Per sfatare i luoghi comuni che circondano il mondo dell’alta finanza e costruire un sistema alternativo di relazioni in cui tornare a fidarsi del futuro. Tre ragazzi italiani, Luca Cosentino, Edoardo Palmisani e Federico Quitadamo, dopo essere rientrati in Italia hanno creato ActingForward, un network rivolto a giovani professionisti che lavorano nei principali centri economico finanziari del mondo.

«Ben consapevoli delle sfide che ci aspetteranno nei prossimi anni siamo convinti che si possa ancora credere in questo Paese. Proprio da questa convinzione nasce la volontà di fare rete e impegnarsi guardando al futuro», dichiara Cosentino, senior manager Corporate Finance di Ernst & Young.

«Vorremmo essere un ponte tra tutti quei professionisti che condividono i principi guida della nostra associazione, indipendentemente dalla loro posizione geografica e dal loro luogo di lavoro», aggiunge Palmisani, project leader in Boston Consulting Group.

«La scelta di un nome inglese non è casuale – spiega Federico Quitadamo, investment director in CVC Capital Partners – Per noi ha un significato ben preciso: bisogna agire con uno sguardo rivolto al futuro. Attraverso questa associazione vogliamo creare occasioni di discussione e confronto». ActingForward organizza, infatti, dibattiti, tavole rotonde e altre attività mirate a diffondere la cultura finanziaria e favorire lo sviluppo di una nuova generazione di professionisti, promuovendo anche progetti di mentorship e borse di studio per studenti meritevoli.

Già la tavola rotonda tenutasi a Roma nel corso della presentazione del network ha incarnato lo spirito dell’iniziativa con il tema “Perché credere ancora nei giovani e nell’Italia”. «Alla mia età non c’è alternativa rispetto a credere nei giovani e nell’Italia. Possiamo soltanto puntare a rilanciare questo Paese e per farlo c’è bisogno di loro – ha affermato Ernesto Monti, vicepresidente di Astaldi e docente di Finanza aziendale all’Università Luiss “Guido Carli”, intervenuto con la sua personale testimonianza – ActingForward mi piace perchè la condivisione è la precondizione della crescita: è importante fare rete in modo etico».

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