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Ad Italia’s Got Talent Valeria Bonalume incanta il pubblico e porta sul palco la Flying Pole

Creato il 19 marzo 2016 da Sportduepuntozero

valeria bonalume itg 2016Presentazione, luci soffuse, 100 secondi di performance, fiato sospeso e occhi incollati ad un angelo che volteggia, il boato del pubblico, i commenti estasiati dei giudici, 4 si.

Non è sicuramente la prima volta che Valeria Bonalume conquista sguardi ammirati e plausi incessanti dopo un suo spettacolo. Mercoledì sera, però, per la 34enne lombarda di adozione torinese, era una “prima” per diversi motivi ; da una parte, infatti, la sua esibizione è stata potuta ammirare in tutta Italia nella prima puntata della settima edizione di Italia’s Got Talent, talent show di successo prodotto in esclusiva da Sky. Dall’altra, questa volta, Valeria, ha davvero superato se stessa, spingendosi dove in pochi, ancora, in Italia, avevano osato fare e portando sul palco una nuova incredibile disciplina: la Flying Pole.

“Due anni fa a New York ho avuto modo di vedere questo attrezzo.” racconta la celebre pole dancer. “Sapevo che c’erano degli artisti del Cirque du Soleil che lo usavano e ho deciso che una volta tornata in Italia me lo sarei fatta fabbricare per provare ad usarlo. Ho cominciato a “giocarci” l’estate scorsa e poi ho deciso di portarlo su un palcoscenico importante (Italia’s Got Talent n.d.r.) anche se ero riuscita ad allenarmi per poco tempo”.

La classe non è acqua, si dice, e Valeria di classe ne ha da vendere. A parecchi metri di altezza con una forza centrifuga impressionante, la ballerina riesce a volteggiare elegante compiendo le più disparate acrobazie con una naturalezza tale da farla sembrare la cosa più semplice al mondo; con il paradosso aggiuntivo che la Bonalume soffre di vertigini. “Le altezze mi infastidiscono molto, ma a contatto con il palo, che è quasi un prolungamento del mio arto, mi sento sicura e l’adrenalina che provo cimentandomi in questa disciplina supera qualsiasi paura”.

UN’ARTISTA IN EVOLUZIONE

Ginnasta, ballerina, pole dancer, attrice, acrobata. Valeria Bonalume è la sintesi perfetta dell’artista eclettico in grado di spaziare tra diverse discipline alla costante ricerca di un’evoluzione.

Reinventarsi è diventata la sua principale arte e la necessità di trovare nuovi stimoli che possano appagare la sua incessante fame di crescita il suo pane quotidiano. Adesso è il momento della Flying Pole, domani si vedrà. “Sono in piena fase di sperimentazione. Ho voglia di scoprire nuove strade e mettermi alla prova. Ho talmente tanti progetti in mente che non riesco a dormire la notte; fra poco andrò di nuovo a New York e sono certa che tornerò a casa con un qualcosa tra le mani”.

Sorriso incantevole, corpo minuto scolpito nel marmo e un adorabile erre moscia: Valeria, a primo impatto, sembra una ventenne a cui brillano gli occhi davanti al primo amore. Sono la voce ferma e determinata e il suo sguardo risoluto a far emergere la vera età e il suo sconfinato bagaglio di esperienze in costante progresso. “Non so cosa mi aspetta in futuro: l’unica cosa certa è che non ho nessuna intenzione di fermarmi. Mi piacerebbe provare a fare un’esperienza in un circo contemporaneo ad esempio e portare questa nuova disciplina all’estero. La pole dance non l’ho abbandonata e mai lo farò: a livello lavorativo è parte fondamentale della mia vita e continuerò ad insegnare. Sotto il punto di vista artistico invece voglio continuare a sperimentare e ad alzare l’asticella”.

Risucchiati dallo sguardo affamato della bella artista, la domanda sorge spontanea: qual è il punto di arrivo, il traguardo finale da raggiungere?

La maledizione di coloro che non si sentono mai sazi può, infatti, essere il perenne senso di insoddisfazione. Ma la risposta, in realtà, è più semplice del previsto: “il viaggio che si compie è la mia unica meta”.


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