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Adotta un mondo di sì

Da Mammarum

Adotta un mondo di sì

Agostino ha 3 anni, e la prima parola che ha imparato è stata mamma.

Agostino va alla scuola materna, ama giocare a palla e spingere i tasti del pianoforte.

Agostino potrebbe essere un bambino come tanti.

E invece no, Agostino non è un bambino qualsiasi, perché quando è nato ha scoperto di avere la sindrome di Charge, una patologia genetica rara che comporta gravi problemi all'udito e alla vista, ai quali si aggiungono difficoltà nella respirazione, malformazioni cardiache e ritardi nella crescita e nello sviluppo cognitivo.

E' iniziata così la non vita di Agostino. Sì perché Agostino ha vissuto i primi mesi della sua vita non come un bambino, ma come un malato.

Poi avviene l'incontro con la Lega del Filo d'Oro, e le cose iniziano a cambiare.

A poco a poco Agostino sta imparando anche il linguaggio dei segni ed è così che ha potuto chiamare per la prima volta mamma Samuela, con piccolo pugno appoggiato sul volto.

Provate per un attimo ad immaginare di non poter vedere, sentire e parlare. Ancora peggio, provate a pensare se vostro figlio non potesse vedere, sentire e parlare.

Non dovrebbero essere le sfortune degli altri a farci ricordare quanto siamo fortunati.

Ognuna di noi avrebbe potuto essere Samuela, e Agostino poteva essere nostro figlio.

Per questo credo che sia un dovere per noi fare quello che ci è possibile per essere utili verso chi è stato meno fortunato di noi.

E' facile da capire che per aiutare bambini come Agostino e le loro famiglia, la Lega del Filo d'Oro ha bisogno di fondi.

Aderendo alla campagna Adotta un mondo di sì possiamo scegliere di donare 10, 20 o 30 euro, periodicamente, per supportare le iniziative di Lega del Filo D'oro.

Sul sito della campagna è possibile leggere anche una bellissima lettera Samuela ha scritto al proprio bambino, esprimendo tutto ciò che Lega del Filo D'oro ha fatto per loro.

Io ho fatto la mi donazione prima di scrivere questo articolo. Spero la facciate anche voi!

Adotta mondo

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