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Adulterio – Paulo Coelho

Creato il 27 agosto 2014 da Bea23
adulterio paulo coelho

Sapete com’è nata in Paulo Coelho l’idea di questo romanzo? Da una ricerca in internet sulle cause della depressione. Quando l’ho raccontato a Clara e Susanna su RadioSapienza aveva incuriosito anche me, così ho prenotato il libro in biblioteca (sì, per leggere Adulterio c’è pure la lista d’attesa!) e dopo qualche mese è arrivato.

Divorato in 3 giorni.

È bello, non c’è che dire, come tutti i libri di Coelho. L’ho trovato un po’ più maturo dei primi, un po’ più sulla falsa riga di Undici minuti. Fa riflettere sulla vita, coniugale e non solo, indipendentemente che tu sia sposato o meno, abbia mai tradito, pensato di farlo o ne sia stato vittima.

Gli uomini tradiscono perché è insito nel loro codice genetico. Le donne, invece, lo fanno per mancanza di autostima e, oltre al corpo, offrono sempre anche una parte del proprio cuore. Un autentico crimine. Una rapina. È peggio che assaltare una banca perché, se vengono scoperte (e ciò accade molto spesso), procurano dei danni irreparabili alla propria famiglia.

Per gli uomini si tratta solo di uno “stupido errore”. Per le donne, è un assassinio spirituale di tutti i loro affetti, di quelli che le sostengono come madri e mogli.

È il racconto in prima persona della protagonista, una giornalista in carriera, felicemente (così pare) sposata, con 2 figli e una vita perfetta. È lei stessa, nelle prime pagine, a presentarsi.

Molto piacere: il mio nome è Linda. Ho trentun anni, sono alta un metro e settantacinque e peso sessantotto chili; ogni giorno, mi vesto con gli abiti più belli e raffinati che il denaro possa comprare – grazie alla generosità di mio marito. Gli uomini mi desiderano, le donne mi invidiano.

Poche righe più tardi, però, ci confessa i suoi turbamenti:

…Solo il terrore segreto che tutto cambi all’improvviso, cogliendomi alla sprovvista.

Quando scende la sera e mi accade di restare sola, tutto mi terrorizza: la vita e la morte, l’amore e la sua assenza, il fatto che ogni cosa nuova si muti presto in un’abitudine, la sensazione di sprecare gli anni migliori in una routine che si protrarrà sino al mio ultimo respiro, la paura di affrontare l’ignoto, per quanto eccitante e avventuroso sia.

Linda ammette più volte davanti al lettore che alla sua vita non manca niente per essere perfetta. C’è però qualcosa che la turba, che la rende infelice davanti a tutta quella infelicità, che la fa sentire incompleta. Un po’ ti arrabbi, a leggerla: perché ha tutto e ancora non è contenta. Biasimi il suo comportamento da adultera, la critichi e compatisci quel brav’uomo che è suo marito, che le sta accanto nonostante tutto. Ma poi apprezzi il suo “ritorno alla normalità”, e ti viene voglia di sentire tutte quelle emozioni forti che si provano lanciandosi con un deltaplano dal 1350 metri.

Fino alla primavera di quest’anno ero una persona normale. Poi, un giorno, mi sono resa conto che tutto ciò che avevo sarebbe potuto scomparire all’improvviso e, anziché reagire da individuo intelligente, sono sprofondata nel panico. E questo mi ha portato all’inerzia. All’apatia All’incapacità di reagire e cambiare. E dopo notti e notti insonni, dopo giorni e giorni nei quali non sono riuscita a trovare alcuno stimolo nella vita, ho fatto ciò che più temevo: ho sfidato il pericolo senza cautelarmi – molte persone covano il germe dell’autodistruzione. Per caso – o forse perché il destino intendeva mettermi alla prova -, mi sono imbattuta in qualcuno che mi ha afferrato per i capelli (non soltanto in senso letterale, ma anche figurato), mi ha scrollato, ha allontanato la polvere che stava soffocandomi e mi ha fatto respirare di nuovo.

Tutto assolutamente falso. Una felicità analoga a quella che i tossicodipendenti trovano nella droga. Prima o poi l’effetto svanisce, e la disperazione diventa ancora più forte.

Nota a margine. Nel libro sono citati due grandi capolavori della letteratura straniera: Frankenstein e Dottor Jeckill e Mr Hyde, che sono i “mostri” che si celano dentro ognuno di noi.

Non siamo chi desidereremmo essere. Siamo ciò che la società richiede, gli individui che i nostri genitori hanno deciso che fossimo. Ci adoperiamo per non deludere nessuno, abbiamo un immenso bisogno di essere amati. E, di conseguenza, soffochiamo la parte migliore di noi. A poco a poco, la luce dei nostri sogni si trasforma nel mostro dei nostri incubi. E diventiamo schiavi delle cose non realizzate, delle possibilità non vissute.

 


adulterioAutore: Paulo Coelho
Titolo: Adulterio
Titolo originale: Adultério
Traduttore: Rita Desti
Genere: Letteratura straniera
Data prima pubblicazione: 2014 - Casa Editrice: Bompiani
265 pagine
Prezzo copertina: 15,30 €
EAN 9788845276927

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Adulterio

Sinossi:

Linda ha 31 anni e, agli occhi di tutti, la sua vita è perfetta: vive in Svizzera, uno dei paesi più sicuri del mondo, ha un matrimonio solido e stabile, un marito molto affettuoso, figli dolci e educati, e un lavoro da giornalista di cui non si può lamentare. Ma d’un tratto inizia a mettere in dubbio questa sua quotidianità, la prevedibilità dei suoi giorni. Non riesce più a sopportare lo sforzo che le richiede fingere di essere felice. Tutto questo cambia quando incontra per caso un suo innamorato degli anni dell’adolescenza: Jacob. È diventato un politico di successo e, durante un’intervista, finisce per risvegliare un sentimento che la donna non provava da ormai troppo tempo: la passione. Ora Linda sarà disposta a tutto per conquistare quell’amore impossibile, e dovrà esplorare fino in fondo tutte le emozioni umane per poter poi trovare la redenzione.


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