
- modalità autocratica: l'adolescente non partecipa in nessun modo alle decisioni che lo riguardano.
- Modalità autoritaria: l'adolescente può contribuire in alcune situazioni che lo riguardano anche se la decisione finale spetta solo all'adulto.
- Modalità democratica: l'adolescente è invitato dall'adulto a rendersi partecipe delle decisioni del nucleo familiare.·
- Modalità egualitaria: non c'è differenza d'importanza tra l'opinione del figlio e quella dei genitori.
- Modalità permissiva: l'adolescente ha per le decisioni a lui riferite responsabilità maggiori rispetto ai genitori.
- Modalità laisser faire: l'adolescente è libero nelle decisioni che lo riguardano.
ConclusioniL'adolescente, nel passaggio dal controllo parentale all'autonomia nei valori e nel comportamento, deve liberarsi anche dal controllo emotivo dei genitori. Per raggiungere questo risultato cerca e trova nel gruppo un sostegno ed una sicurezza che lo aiutano a vincere queste invisibili barriere emotive di resistenza che spesso i genitori erigono. I genitori ponendo spesso queste barriere emotive a livello inconscio, non riescono a comprendere questo atteggiamento e, con comportamenti repressivi, talvolta aumentano le difficoltà. I genitori invece dovrebbero cercare di vivere i naturali conflitti come una normale fase di sviluppo dei figli verso l'autonomia, cedendo via via il controllo in funzione della maturità acquisita dall'adolescente. Il problema sta nel fatto che il giudizio su tale maturità si basa su una percezione influenzata dalle stesse barriere emotive che possono essere inconsce ....
Suggerimenti per i genitori fate in modo che in famiglia si instauri un clima di onestà, rispetto reciproco e mutua collaborazione tra voi e vostro figlio;
favorite l'autonomia e l'affermazione di sentimenti ed aspirazioni (nei limiti consentiti dall'età) da parte di vostro figlio;
incoraggiatelo a parlare con voi quando è giù di morale o scoraggiato;
insegnategli la responsabilità per le proprie cose e per quelle di casa;
insegnategli ad occuparsi delle faccende di casa;
insegnategli che ogni situazione ha dei limiti e che questi vanno accettati;
mostrare sempre un buon accordo col l’altro genitore;
stabilire sempre regole chiare, non troppo restrittive, da concordare in anticipo con i ragazzi e che prevedano sanzioni realmente applicabili;
avere flessibilità nei comportamenti, adattandoli all’umore dei figli;
fornire consigli utili nei momenti di difficoltà, anche se i figli non sembrano propensi ad accettarli;
avere un atteggiamento comprensivo e consolatorio nei confronti dei ragazzi.