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Africa settentrionale/ Rivolte popolari e vacanze spesate per i francesi....

Creato il 20 febbraio 2011 da Marianna06

Due nomi per tutti tra i politici in vista della  "nostra" cugina d'Oltralpe.

 Ossia parlo  della Francia di Nicolas Sarkozy e Carla Bruni.

E mi riferisco a François Fillon,incaricato da Sarkozy quale primo ministro di una repubblica  cosiddetta"irreprensibile" e Madame Michèle Alliot-Marie (per gli amici Mam), ministro degli Esteri dopo il rimpasto del novembre scorso.

I due personaggi, molto imprudentemente, pare abbiano accettato, in dicembre, per le vacanze di fine anno, insieme ai loro familiari, viaggi e vacanze-soggiorno da nababbi a spese tanto di Mubarak(é il caso di Fillon) quanto, per Mam ,a carico completo di un ricchissimo amico di Ben-Alì, un imprenditore di grosso calibro, tale Aziz Miled.

Lo ha rivelato ai francesi e al resto del mondo il solito "Le Canard Echainé", segugio specializzato  da tempo per scoprire gli "altarini" della classe politica francese.

E, infatti, così è stato.

Fillon l'integgerrimo(ma-come si dice-" io tengo famiglia"!!!) insomma avrebbe visitato in compagnia di moglie e figli l'Egitto, piramidi e templi inclusi, utilizzando il jet privato del Rais ,occupando suites da sogno  e tutto assolutamente a spese  del popolo egiziano.

Fine della prima storia o prima indiscrezione.

Invece Michèle(seconda storiaccia alla ribalta) scorrazzava,  sempre nello stesso  periodo e sempre con famiglia al seguito (il marito Patrick Ollier è ministro dei rapporti con il Parlamento), per il deserto tunisino e si dice che, poco prima che gli eventi precipitassero definitivamente   e Ben Alì fosse costretto alla fuga, Mam avesse addirittura promesso al despota in questione il savoir faire della polizia francese per riportare l'ordine.

Ecco allora che confrontando la rabbia popolare(per tacere dei morti), che abbiamo avuto modo di vedere tramite i "media" nelle strade e nelle piazze di Tunisia, Egitto,Algeria, Marocco e oggi anche di Libia, la Libia di quel "macellaio" di Gheddafi, e pensando ai recentissimi intrecci assai poco dignitosi della classe politica europea, a suo tempo già colonizzatrice di quei popoli, non si può non ricorrere al vecchio slogan:"Tous pourris!".

Ossia ...tutti marci.

Allora?

 Allora :"Meditate gente, meditate!".

Proprio come disse qualcuno.

Non c'è solo la "nostra" Italietta e i politici di "mezza tacca" di casa nostra...

Ma tutto il mondo, ahimé, è paese!

Ed è questa la" cosa" triste.

 

   A cura di  Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

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