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Agcom, protesta a roma il popolo della rete

Creato il 05 luglio 2011 da Afrodite
Da oltre dieci anni, praticamente da quando Napster finì nel mirino dei giudici a cui si erano rivolte le case discografiche che temevano di perdere i loro profitti,  il tema fondamentale della Rete è: libertà assoluta o regolamentazione in nome del diritto d'autore? E' un tema, il Tema, che divide e appassiona, ma non sembra si siano fatti in tutti questi anni molti passi avanti. Ogniqualvolta qualcuno - Sarkozy, l'Ocse, i governi italiani - cercano di porre dei limiti, subito il popolo della Rete insorge e dopo un gran can-can tutto torna come prima.
Sono dell'idea che in fatto di informazione e conoscenza sia meglio avere troppa libertà piuttosto che nessuna libertà. Però prima o poi una soluzione al problema bisognerà trovarla, altrimenti arriverà qualcuno che imporrà davvero la censura come in Cina e allora... buonanotte suonatori!
Sicuramente la soluzione non è quella prospettata dall'Agcom: troppo frettolosa, troppo superficiale, troppo restrittiva. Ma la soluzione non credo sia quella di protestare a gran voce perché poi non cambi nulla.
Oggi comunque è il giorno della protesta. A Roma si riunirà un popolo variopinto composto da politici, artisti, blogger, giornalisti e intellettuali per difendere la libertà della Rete. E allora protestiamo, magari solo assistendo alla diretta streaming dell'evento (http://punto-informatico.it/3207597/PI/Brevi/notte-della-rete-streaming.aspx).
Ma da domani occorre che qualcuno si ponga seriamente il problema: come fare a conciliare i legittimi diritti dei navigatori con quelli altrettanto legittimi degli autori?
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