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Agents of S.H.I.E.L.D. - Episodio 7

Creato il 21 novembre 2013 da Flavio
Agents of S.H.I.E.L.D. - Episodio 7Un'arma dalle elevate potenzialità è in mano ad un gruppo di terroristi in Olsezia. Non sembra una missione così pericolosa da richiedere l'intervento dello S.H.I.E.L.D., ma una riunione dei vertici a Livello 8 decide di impiegare due membri della squadra di Coulson: Fitz e Ward.
I due non sono un team affiatato ed alla serietà professionale ed all'esperienza sul campo si contrappongono l'inesperienza in azioni fuori dal laboratorio e l'entusiasmo del secondo.
Non solo sul campo di battaglia gli eventi si fanno interessanti, anche nell'Hub, la struttura direttiva super segreta dello S.H.I.E.L.D., i compagni degli agenti in azione hanno il loro da fare. Skye non accetta la segretezza sulle azioni imposta dal Livello 8 e coinvolge Simmons per cercare qualche indizio sulla missione di Ward e Fitz. Una scoperta inquietante metterà le tre donne del gruppo in allerta. Solo Coulson sembra titubante a non credere nel sistema.
Prendendolo nell'insieme l'episodio non è stato male. Resta oscuro perché per disarmare un'arma, seppur molto pericolosa, debbano muoversi gli alti vertici dello S.H.I.E.L.D. e due agenti uno esperto di battaglie sul campo ed uno di tecnologia debbano essere mandati a staccare quattro fili. Però. Però l'episodio è stato utile sotto il punto di vista procedurale. Gli autori ci hanno permesso di entrare, per la prima volta, nelle gerarchie dello S.H.I.E.L.D.. Gerarchie rigorose e rigide, un sistema in cui credere e che funziona. Sotto il tranquillo velo d'acqua, comunque, qualcosa non va. Anche tra Agenti di Livello 8 ci sono segreti che non dovrebbero esserci, ognuno tenta di portare l'acqua al suo mulino. Interessante disamina dei meccanismi interni che porta persino Coulson a riflettere sul suo nuovo atteggiamenti e sul quel magico luogo che è Tahiti.
Gli autori approfondiscono due personaggi. Se rimane pur sempre spigoloso Ward ci dice poco di più di quello che sappiamo, anche se immaginiamo che dietro al suo rigore ci sia qualche segreto che lo spinge a comportarsi così- Un po' di spina dorsale viene donata a Fitz proprio mentre gli viene tolta una buona dosa di ingenuità. Le dinamiche di gruppo, anche con dialoghi silenziosi, si evolvono creando rapporti più solidi non solo tra le "coppie", ma, anche, tra le donne del gruppo. La nuova dinamica Skye-May-Simmons potrebbe partorire situazioni coinvolgenti.
Un nuovo personaggio, appartenente all'Universo Marvel cartaceo, appare in questo episodio: Victoria Hand. Non voglio svelarvi nulla, quindi se siete curiosi sarete costretti a cercarvi questo personaggio ambiguo nell'Internet.
L'episodio è scritto in modo fluido e divertente. Sempre alleggerito nelle scene più drammatiche da vie di fuga che portano un sorriso.
Non è stato male. Un mattoncino in più nella dinamica degli eventi, sia un seno allo S.H.I.E.L.D. (uno era già stata la presenza di Blake) sia nella chimica dei personaggi. Un domanda aleggia sempre più insistente: perché Coulson continua a dire che Tahiti è magica?
Volete un ragione extra per seguire il prossimo episodio? E' diretto da Jonathan Frakes, secondo regista proveniente dal mondo di Star Trek, stavolta The Next Generation.
Agents of S.H.I.E.L.D. 
Titolo The Hub
Serie 1
Episodio 7
Regia Bobby Roth 
Sceneggiatura Rafe Judkins, Lauren LeFranc
Prima Messa in Onda 12 November 2013
Personaggi ospiti
Saffron Burrows: Victoria Hand 

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