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Aggiornamenti sul Boeing777 precipitato nel marzo 2014

Creato il 30 maggio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Aggiornamenti sul Boeing777 precipitato nel marzo 2014Erano i primi di marzo di quest’anno, quando il Boeing777 della Malaysian Airlines scomparve dai radar con 239 persone a bordo. Subito vennero avviate le ricerche e i soccorsi, con l’intento – almeno in un primo momento – di soccorrere gli eventuali sopravvissuti all’incidente, e successivamente per avvistare i rottami del velivolo precipitato.

Tuttavia, soltanto ora si scopre che il Boeing777 non si inabissò là dove venne da subito cercato, e che i segnali acustici rilevati nel sud dell’Oceano Indiano non avevano nulla a che vedere con le scatole nere dell’aereo. Questi nuovi aggiornamenti sono stati da poco resi noti dal Centro che appunto coordina le ricerche relative al velivolo scomparso nel marzo di quest’anno. Il comunicato del Centro recita appunto: «Possiamo ormai affermare che quella zona non è il luogo dove è finito il volo MH370».

Sebbene i nuovi aggiornamenti scaturiti di recente, per ben due mesi una vera e propria task-force venne dispiegata per le ricerche del Boeing777: numerose navi e aerei sono stati inviati per cercare detriti del velivolo, che potessero permettere di localizzare il punto effettivo dell’inabissamento.
Purtroppo, però, ogni ricerca ha sempre condotto ad esiti negativi. L’area che era stata delimitata come potenziale per l’incidente, fu il prodotto di calcoli avvenuti su dati satellitari. I dati del satellite, infatti, furono prelevati proprio nel momento in cui il Boeing777 virò misteriosamente verso sud-ovest, abbandonando la rotta prestabilita per la tratta Kuala Lumpur-Pechino. Gli aggiornamenti spalancano dunque nuovi scenari per le ricerche dell’MH370.

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