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Aggiungi un posto a tavola: recensione edizione Compagnia dell’Alba

Creato il 19 novembre 2013 da Luana Savastano @VistaSulPalco

Visto: 16/11/2013 - Teatro: Teatro della Luna (Assago, MI)

a cura di Luana Savastano

Aggiungi un posto a tavola a Milano: recensione - Compagnia dell'Alba 2
Uscire dal teatro e avere il cuore che batte per l’emozione di ciò che si è appena visto; e mai come questa volta, trovare le parole giuste è veramente ardua impresa. Il merito, tutto, va alla Compagnia dell’Alba, che ha portato sul palco del Teatro della Luna di Milano una sorprendente sesta edizione (ufficiale) di Aggiungi un posto a tavola.

Poco importa se a mettere in scena lo spettacolo non è una cosiddetta “Major”. Ciò che conta è quello che si è visto e sentito sul palco: ovvero una compagnia affiatata, preparata sotto tutti gli aspetti (canoro, interpretativo, recitativo; nei duetti come negli assolo e negli ensemble) capace di far emozionare fin dalle prime note. E, a partire dal momento in cui l’intero cast intona quei versi tanto conosciuti: “Aggiungi un posto a tavola, che c’è un amico in più…”, come per magia ci ritroviamo ad assistere ad una delle applauditissime repliche del 1974. O forse no…

La cosa certa, adesso si capisce il perché, è che lo stesso M° Trovajoli, autore delle musiche, si innamorò così tanto di questi giovani performers da cedere, prima della sua scomparsa, i diritti per la messinscena, facendo quindi diventare quella della Compagnia dell’Alba la sesta versione ufficiale, dopo le precedenti cinque di esclusiva del Teatro Sistina di Roma.

Due ore e mezza di spettacolo che volano via senza che ce ne si possa accorgere. Volano, come la colomba bianca comparsa sulla scena per regalarci un finale da… favola.

Ma la sensazione di essere testimoni di qualcosa di unico e prezioso ce la trasmettono tutti: ce la trasmette Fabrizio Angelini, regista e coreografo dello spettacolo e di tanti altri show di successo, che ha egregiamente riportato sul palco le stesse situazioni di trentanove anni fa, variando leggermente solo alcuni momenti coreografici. Come ce la trasmette l’intero cast, nessuno escluso.

Aggiungi un posto a tavola: recensione  - Compagnia dell'Alba

Perfettamente nella parte Gabriele De Guglielmo, anche direttore musicale, che con la sua interpretazione di Don Silvestro ha richiamato alla mente quella del grande Johnny Dorelli; non per scontata emulazione, ma piuttosto per timbro vocale e talento scenico. Semplicemente “divini” i suoi battibecchi con Dio, capaci di dare il ritmo giusto a tutto il lavoro (perfetta anche la “voce di Lassù” di Tommaso di Giorgio, rigorosamente in diretta).

Il “cattivo” della situazione, ossia Crispino, sindaco del piccolo paese di montagna che fa di tutto per ostacolare i compiti assegnati da Dio a Don Silvestro, ha il volto e la voce di Tommaso Bernabeo: assolutamente irresistibile in ogni situazione e molto bravo a rispettare i tempi di scena che la parte richiede. Così come Gaetano Cespa nelle vesti del “virile” Toto, che dà buon spessore al personaggio.

Degno di lode anche il cast femminile dello spettacolo: Carolina Ciampoli, la dolce ma determinata Clementina, offre un’ottima prova recitativa e canora. Precisa in tutti i tempi e adorabile nelle scene con l’ “amato” Don Silvestro. Ottima Brunella Platania: la sua grande esperienza nel mondo del teatro e del musical la si vede in ogni cosa che, permettendole di dare vita ad una Ortensia mai anonima ma ricca di spessore. Completamente a suo agio, e capace di catturare l’attenzione con un semplice sguardo o una movenza (anche nei momenti in cui non è effettivamente visibile) è Jacqueline Ferry nei panni dell’energica Consolazione, donna dai facili costumi che alla fine riesce a farsi accettare dagli abitanti del paese dimostrando che per chiunque c’è una possibilità di riscatto.

Ugualmente importanti per la perfetta riuscita di questa edizione di Aggiungi un posto a tavola sono le scene di Gabriele Moreschi, praticamente uguali a quelle del 1974, dotate di strutture girevoli che ricostruiscono gli ambienti della storia (di grande impatto visivo sono la scena della costruzione dell’arca sulle note di “Una formica è solo una formica”, e la scena del diluvio poi interrotto da Dio). Stesso discorso per i costumi di Maria Sabato, molto simili a quelli originali.

Cosa resta ancora da dire di un allestimento che funziona in tutto e per tutto? Sono proprio queste le cose che riempiono di gioia l’animo e che fanno credere ancora che, in fondo, “le cose possono cambiare”… in meglio.

Sesta edizione di Aggiungi un posto a tavola

Commedia musicale di Garinei & Giovannini
scritta con Iaia Fiastri
Liberamente ispirato a After me the deluge di David Forrest

Musiche di Armando Trovajoli
Coreografie originali di Gino Landi
Scene: Gabriele Moreschi
Costumi: Maria Sabato
Direzione musicale: Gabriele De Guglielmo
regia e coreografie riprodotte da Fabrizio Angelini

Cast
Gabriele de Guglielmo: Don Silvestro
Clementina: Carolina Ciampoli
Jacqueline Ferry: Consolazione
Brunella Platania: Ortensia
Tommaso Bernabeo: Crispino
Gaetano Cespa: Toto

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