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Aghios Nikolaos: dolce di giorno, infernale di sera

Creato il 22 agosto 2012 da Mauro @2tredici

Aghios Nikolaos: dolce di giorno, infernale di sera

Aghios Nikolaos - Lago Voulismeni


Adagiata sul golfo di Mirabello, nella zona orientale di Creta, Aghios Nikolaos (19.000 abitanti circa) è il capoluogo della prefettura di Lassithi, una delle quattro nelle quali è amministrativamente suddiviso il territorio dell’isola.
E’ famosa soprattutto per la presenza, proprio al centro dell’abitato, del laghetto Voulismeni, collegato al mare fin dall’anno 1871 grazie ad un canale costruito durante l’occupazione turca. La leggenda vuole che il lago Voulismeni sia senza fondo. In realtà un fondo ce l’ha ma si trova a ben 65 metri di profondità.
Può essere gradevole percorrere a piedi il sentiero che contorna il lago, a patto, però, di riuscire a dribblare con disinvoltura i “buttadentro” dei numerosi ristoranti turistici che si affacciano sullo specchio d’acqua. Inutile dire che la frase: “Italiani? Italiano – Greco: una faccia una razza” si spreca.
La qualità della ristorazione va ricercata altrove: nei ristoranti di un certo livello nei pressi del porticciolo oppure anche al ristorante “La Strada”, in via N. Plastira n.5, nella parte alta della cittadina, con piatti a base di pesce e, volendo (anche se non si dovrebbe quando si è all’estero), pasta all’italiana.
Di buon pregio è il Museo Archeologico (reperti di età minoica), in via Palaiologou n.68, vicino al centro. Da non perdere la visita alla chiesa di Panagia Vrefrotrofou (XII secolo d.C.), nella zona del porticciolo, non lontano dalla stazione degli autobus.
E’ piacevole passeggiare con indolenza durante il giorno lungo le strade della cittadina. Ritmi lenti, non troppa gente in giro, negozietti tutto sommato gradevoli. La sera, invece, è un inferno. L’aria è ammorbata dai fumi rilasciati dai tubi di scappamento del serpentone di auto e moto che percorre la via principale e dall’odore di fritto che si leva dai ristoranti (stracolmi), frotte e frotte di persone intasano le strade, i marciapiedi, i bar, all’interno dei negozi non ci si può muovere per la ressa.
Si tratta di una metamorfosi pazzesca: sembra di arrivare in un’altra città. Non resta che fuggire

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